La comparsa dello Sciamano. Gli elfi delle rocce. Vol. 5

In questo quinto episodio due Universi paralleli e contigui a bolla assumono una grande minaccia per gli Elfi delle Rocce. Si ordisce infatti un complotto micidiale intessuto da due esponenti maghi tra i due Universi, quello umano e quello elfico, in quanto si vengono a toccare ciclicamente. Da una parte vi è la potente e perversa maga madre Mycidial-Letho al Torrione, dall'altra lo Sciamano kushita nubiano Acton Ra Utmhet dai poteri straordinari. L'accordo letale fra i due, a lungo progettato, è effettuare uno "Scambio Cosmico" tra i due pianeti gemelli, la Terra e Stix, per far piombare la "Bestia", Sekmeth la femmina-leonessa dea assai venerata dagli Egizi sul Nilo per devastarne il popolo prima dell'invasione Nubiana. Di contro lo Sciamano Acton Ra Utmhet deve far sparire il Re Esmo e la Regina Etherea sulla Terra. Il folle progetto si intreccia con altre vicende dolorose, la figlia Lethal che vuole evadere dal Forte e la guerra di invasione. Alcune Stirpi bellicose comandate da sei Demoni vorrebbero annettersi la "Terra di Nessuno", la Traslandja, sterminando i suoi abitanti, penetrando perfino nel Vertice Mluck abbandonato dagli Elfi. Ma Fucas il Servo della maga Mycidial da onesto scrupoloso intravede il complotto e riesce a scongiurare il dramma, smascherando i due perversi maghi, facendo intervenire gli Elfi nell'attimo esatto dell'allineamento galattico favorevole al Trapasso Cosmico. Ma i sei Demoni spingono cinquemila guerrieri nella Traslandja con una sanguinosa guerra; vista la mala parata, i sei sfuggiranno agli Elfi fuggendo dalla grande Miniera Carrara imbattendosi in un pericolo ben maggiore che ne segnerà la fine. Ma una Stirpe, gli Avverminati di Celdja e Berja, chiederà aiuto agli Elfi per fuggire via da una terribile contaminazione verso una nuova terra, l'Appendice Glenks, a patto di non alterare il loro nobile minerale Packtesmet tipico della Cordigliera Amaranto, fondamentale per i cerusici del Regno. Ma Celdja e Berja da opportunisti pensano su come sfruttarlo a loro beneficio.