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Livres anciens et modernes

Aristoteles (Aristotele), Segni, Bernardo (Trad.)

L'Ethica d'Aristotile tradotta in lingua vulgare fiorentina et comentata.

appresso Lorenzo Torrentino Impressor DUCALE.(al colophon), 1550

1417,00 €

ORSI LIBRI di Federico Orsi Libraio Antiquario

(Milano, Italie)

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Détails

Année
1550
Lieu d'édition
In Firenze (Florence)
Auteur
Aristoteles (Aristotele), Segni, Bernardo (Trad.)
Éditeurs
appresso Lorenzo Torrentino Impressor DUCALE.(al colophon)
Langues
Italien

Description

"PRIMA EDIZIONE PRIMA IN VOLGARE FIORENTINO DELL'ETICA NICOMACHEA DI ARISTOTELE. In-4. a-z4 A-2Z4 AA4 (ultima carta bianca AA4 mancante); 547, (11) pagine. Carattere romano e corsivo, sporadiche parole in greco. Titolo e nota tipografica contornati da complesso fregio architettonico figurato, contenente lo stemma a sei palle dei de' Medici in cima e veduta di scorcio su Firenze in basso. Grandi capilettera silografici bellamente istoriati. Più di 20 figure di diagrammi e schemi, di cui almeno la metà a tutta pagina. Registro, nota tipografica completa e privilegio al colofone. "Ex libris Dominici Soraneae" (forse il marchese Domenico Meli Lupi di Soragna?) anticamente manoscritto sul risguardo anteriore con sottostanti segni di etichetta divelta. Legatura del primo ottocento in piena pergamena rigida con falde, doppio tassello di marocchino rosso al dorso con titolo, data e filetti in oro. Qualche leggera fioritura e una lieve macchia al lembo di sotto del frontespizio; per il resto, un esemplare internamente molto pulito e fresco. Una copia eccellente. Prima edizione in volgare fiorentino dell'Etica Nicomachea del grande filosofo greco Aristotele di Stagira (Variante A, con "fiorentina" nel titolo al frontesp. in luogo del "florentina" della Var. B). La prima traduzione volgarizzata fu in francese, ad opera di Nicolas Oresme (1488). Bernardo Segni (1504-1558), colto uomo fiorentino proveniente da una ricca famiglia di mercanti, tradusse e commentò questo ed altri testi aristotelici a partire da versioni umanistiche latine durante il quinto decennio del '500, che, come si apprende dalla sua biografia nel DBI Treccani, "fu per Segni ricco di esperienze intellettuali, cominciate nel 1541 con l'adesione all'Accademia Fiorentina, di cui fu console e lettore già nel 1542, e culminate, a partire almeno dal 1545, con la traduzione e il commento in volgare di quattro trattati aristotelici. In ordine di composizione: la Retorica (Firenze 1549), di cui ci è pervenuto anche un manoscritto (Firenze, Biblioteca Marucelliana, C.333), l'Etica (Firenze 1550), la Politica (con il titolo Trattato dei Governi, Firenze 1549), di cui ci è pervenuta la copia di tipografia (Archivio di Stato di Firenze, Cerchi, 838) e la Poetica (Firenze 1549), tutti dedicati a Cosimo [de' Medici] e usciti per i tipi di Lorenzo Torrentino sotto l'egida e l'approvazione formale della medesima Accademia (poi ripubblicati a Venezia nel 1551 da Bartolomeo Imperatore). Allo stesso periodo, dal dicembre del 1546 al marzo del 1547, risale il breve soggiorno romano presso la corte di Paolo III, ospite dell'amico cardinale Niccolò Ardinghelli, dove poté frequentare le lezioni sull'Etica di Aristotele di Antonio Bernardi della Mirandola." Nell' introduzione all'Etica, Segni esalta la lingua toscana e constata la necessità di buone versioni volgari dei classici della letteratura e della filosofia greca e latina. Il suo commento all'Etica cita con frequenza Dante Alighieri e autori importanti nell'ambito della tradizione dei commentari aristotelici, tra cui l'erudito bizantino deli' undicesimo secolo Eustrazio, metropolita di Nicea, il filosofo scolastico Walter Burley and l'umanista Donato Acciaiuoli. Segni, tuttavia, è noto non solo per queste traduzioni filosofiche, ma deve la sua fama soprattutto alle sue opere storiche come le Istorie fiorentine (1553-1558) in 15 libri, che coprono un arco di tempo che va dal 1527 al 1555, e la Vita di Niccolò Capponi, che fu suo zio e gonfaloniere di Firenze fino alla caduta della Repubblica, quando fu ripristinata la signoria medicea. STC BM XVI sec., It., 46; Torrentino, Annali, p. 104; Cranz & Schmitt, A bibliography of Aristotle editions: 1501-1600, 2 ed., p. 53; EDIT16 CNCE 2929; OPAC SBN IT\ICCU\TO0E\001164; USTC 810926. Non in Adams."
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