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Livres anciens et modernes

Ludwig Von Mises, T. Bagiotti

L'azione umana. Trattato di economia

Rubbettino, 2016

45,60 € 48,00 €

Rubbettino

(Soveria Mannelli, Italie)

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Détails

Année
2016
ISBN
9788849846027
Auteur
Ludwig Von Mises
Pages
939
Série
Biblioteca austriaca. Documenti (9)
Éditeurs
Rubbettino
Format
234×155×50
Thème
Economia, Teoria e filosofia economica, Sistemi e strutture economiche, Scienza e teoria politica, Controllo politico e libertà civili
Traducteur
T. Bagiotti
Etat de conservation
Neuf
Langues
Italien
Reliure
Couverture rigide
Condition
Neuf

Description

L'azione umana può essere considerata la maggiore opera di Ludwig von Mises. È stata scritta negli Stati Uniti d'America, dove l'autore, in fuga dal nazismo, è stato accolto come esule politico. Costituisce il momento culminante di una lunga riflessione, tramite cui viene data risposta ai più rilevanti problemi della vita sociale. A Mises è toccato vivere contro il proprio tempo. Ha dovuto affermare le ragioni della libertà in un contesto storico-sociale in cui le correnti ideologiche dominanti hanno portato al comunismo, al nazismo e all'aggressione dello Stato di diritto mediante un diffuso interventismo politico. Mises ha avuto sempre chiara l'idea che la cooperazione sociale si può svolgere in forma volontaria o in forma coercitiva. Anche se promettono il contrario, i programmi politici che impongono la cooperazione coercitiva restringono o sopprimono la libertà individuale di scelta. Il potere totale non produce la libertà totale; genera il dominio totale. Il totalitarismo comunista si basa sul monopolio della conoscenza e su quello delle risorse. E parimenti fa il nazismo. In questo caso, non c'è la formale abolizione della proprietà privata. Ma essa viene di fatto soppressa. È lo Stato a determinare ciò che si deve produrre e quel che si deve consumare, a stabilire i prezzi, i saggi salariali e i tassi d'interesse. Il che non solo impedisce la libertà individuale di scelta. Conduce anche, non diversamente dall'economia pianificata, alla più completa inefficienza. Prefazione di Lorenzo Infantino.