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Livres anciens et modernes

Carlo Fiore

L'AZIONE SOCIALMENTE ADEGUATA NEL DIRITTO PENALE

ALBERTO MORANO, 1966

89,99 € 99,99 €

Studio Maglione Maria Luisa

(Napoli, Italie)

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Détails

Année
1966
Lieu d'édition
NAPOLI
Auteur
Carlo Fiore
Volume
1
Série
Volume 3 di Collana di studi penalistici. Pubblicazioni della Scuola di perfezionamento in diritto e procedura penale dell'Università di Napoli
Éditeurs
ALBERTO MORANO
Format
25
Thème
Giurisprudenza, Diritto penale, Reati, Non punibilità, Procedura penale, Filosofia, Saggi
Description
BROSSURA
Jaquette
Non
Etat de conservation
En excellent ètat
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Premiére Edition
Oui

Description

DISPONIBILITÀ GARANTITA AL 99%; SPEDIZIONE ENTRO 12 ORE DALL'ORDINE. OTTIME CONDIZIONI GENERALI, BRUNITURA, SEGNI DEL TEMPO, SCRITTA SUL RETRO DI COPERTINA. RARISSIMO SE NON INTROVABILE.

Il diritto penale presenta una serie di ipotesi di non punibilità, espresse o ricavate per via di interpretazione, che sono di difficile sistemazione dommatica. Alcune sono addirittura controverse nella determinazione stessa della loro rilevanza. L'interesse che esse suscitano è pertanto di ordine teorico, per quel che concerne la loro definizione e la loro posizione nella dottrina del reato, di ordine pratico, per quel che riguarda l'interpretazione e la ricerca della loro rilevanza.

Si pensi, ad esempio, all'esclusione dei delitti di atti e pubblicazioni oscene nell'ipotesi di opera d'arte o di scienza, o al «fatto scusabile» nell'emissione di assegno a vuoto; si pensi ancora alle lesioni medico-chirurgiche, al combattimento sportivo, all'uso della violenza nell'esercizio di un mezzo di correzione o di disciplina. La fisionomia ed i caratteri di queste ipotesi di non punibilità sfuggono alle categorie tradizionali in cui trovano la loro sistemazione le altre «circostanze di esclusione della pena»; di qui la necessità di porre in luce l'essenza di questi fenomeni e di rivedere la sistematica della dottrina del reato. Si considerino, d'altra parte, talune questioni controverse che si ricollegano alla stessa problematica: l'esclusione della corruzione nell'offerta dei Munuscula, la non punibilità del falso «autorizzato», l'appropriazione di monete lanciate dai turisti nelle fontane di alcune città, il concetto e la rilevanza del c.d. «peculato d'uso», la punibilità a titolo di concorso dell'agente provocatore, i limiti di incriminabilità dello sciopero, il rischio permesso», l'efficacia della consuetudine per la discriminazione del disturbo della quiete pubblica in occasione di manifestazioni collettive, ecc. Spesso, in questi casi, non si riesce a stabilire l'esclusione della punibilità, per una errata concezione dei termini del problema o degli elementi del reato a cui si fa riferimento; e anche quando se ne intuisce la rilevanza non se ne dà una spiegazione sicura e coerente.

Il contrasto in cui vengono a trovarsi la giurisprudenza e la dottrina nella definizione di queste ipotesi di non punibilità e il disagio che ne deriva nell'ordine della certezza non è dovuto tanto all'insufficienza della categoria delle cause di giustificazione, quanto ad una concezione unilaterale dell'oggetto della tutela, che impedisce di cogliere il significato nel quale deve essere valutata l'idoneità dell'azione a costituire un comportamento effettivamente lesivo del bene tutelato dalla norma.

La premessa comune degli orientamenti tradizionali sta, da un lato, nella visione statica dell'interesse protetto, concepito in una condizione di assoluta intangibilità; dall'altro, nella dottrina naturalistica dell'azione, per cui non si percepisce il significato di condotte che, pur risultando in concreto lesive di un bene o di un interesse protetto dall'ordinamento, tuttavia non ne costituiscono un'aggressione giuridicamente rilevante, dal punto di vista del diritto penale.

Per questo si avverte in modo particolarmente acuto la necessità di inserirsi nella revisione del punto di vista tradizionale: si deve riconoscere che i termini dell'incriminazione non si esauriscono puramente e semplicemente nel divieto della lesione, comunque causata, di un bene giuridico, ma contengono essenzialmente la descrizione del tipo particolare della azione che la realizza.

Questa precisazione relativa alla struttura dell'azione è alla base del concetto dell'adeguatezza sociale, che è stato elaborato dalla dottrina appunto in connessione con il superamento del concetto naturalistico dell'azione e con la subordinazione della lesione del bene al disvalore della condotta incriminata. Quando l'azione si presenta in un condizione di adeguatezza alle funzioni della vita collettiva, l'illecito penale, con il suo contenuto di aggressione ai beni della comunità, non sorge neppure.

Il concetto dell'adeguatezza sociale non contiene un'esigenza di origine metagiuridica, come si potrebbe ritenere in un'interpretazione terminologica dell'aggettivo sociale. Esso tende, al contrario, ad una più precisa determinazione del valore giuridico per il quale il bene è tutelato dalla norma e dei caratteri dell'azione incriminata. Per quanto riguarda il bene, si tratta di sostituire alla concezione statica ed individualistica di esso la sua reale funzione nello sviluppo delle attività sociali che, nell'esporlo ad una serie di rischi, ne valorizza al tempo stesso l'efficienza e la portata, come si può vedere, ad esempio, nell'attività sportiva.

La caratteristica dell'azione socialmente adeguata sta appunto in questa funzione di promozione dello stesso bene che costituisce l'oggetto della previsione normativa, o di altri beni giuridici la cui tutela è alla base dei comandi e dei divieti del diritto penale. Per quel che concerne l'azione, si tratta di riconoscere che essa viene incriminata solo in quanto si pone in contraddizione con un valore essenziale ad essa inerente (.).

Carlo Fiore è Professore emerito di Diritto penale nell'Università di Napoli Federico II. Tra le sue pubblicazioni: Il reato impossibile, 1959; L'azione socialmente adeguata nel diritto penale, 1966; Cronaca giornalistica e delitti contro l'onore, 1967; 1 reati di opinione, 1972; Diritto penale. Parte generale (con Stefano Fiore), III ed. 2008; Dommatica della giustificazione e tutela dei diritti fondamentali, 2009.

Descrizione bibliografica
Titolo: L'azione socialmente adeguata nel diritto penale
Autore: Carlo Fiore
Editore: Napoli: Alberto Morano, Dicembre 1966
Lunghezza: 272 pagine; 25 cm
Collana: Volume 3 di Collana di studi penalistici. Pubblicazioni della Scuola di perfezionamento in diritto e procedura penale dell'Università di Napoli
Soggetti: Giurisprudenza, Diritto penale, Codice, Legge, Reato, Non punibilità, Procedura penale, Saggi critici, Manuali, Studi giuridici, Riferimento, Bibliografia, Consultazione, Opere giuridiche, Remo Pannain, Letteratura giuridica, Filosofia del diritto, Diritto costituzionale, Fascismo, Diritto Romano, Diritto internazionale, Lezioni, Teoria, Teorie giuridiche, Reati, Dottrina, Consuetudine, Limiti, Incriminabilità, Sciopero, Disturbo alla quiete pubblica, Manifestazioni collettive, Rischio, Pena, Certezza, Tutela, Giustificazione, Idoneità, Azione, Orientamento, Dottrina naturalistica, Condotta lesiva, Danno, Aggressione, Rilevanza, Divieto, Incriminazione, Tradizione, Revisione, Bene giuridico, Lesione, Società, Adeguatezza sociale, Norma, Interpretazione, Efficienza, Portata, Previsione normativa, Bene tutelato, Valore, Giudizio, Etica sociale, Comportamento pregiudizievole, Causa, Giustificazione, Hans Welzel, Sozialadäquanz, Soziale Adaquanz, Tipicità, Giudice, Logica, Principio di legalità, Illecito, Ius corrigendi, Munuscula, Disvalore, Condotta illecita, Articolo 571, Fatto scusabile, Assegno a vuoto, Falso documentale, Controversie, Limiti teorici, Dolo, Colpa, Fattispecie dolose, Agire, Normalità, Posizione dommatica, Unerchtstatbestand, Pensiero giuridico, Tatbestand, Elementi negativi del fatto, Sozialkongruenz, Errore, Ordinamento, Concetti, Regole, Leggi, Legislatore, Sentenze, Scopo, Franz von Liszt, Collezionismo, Libri rari, Libri Vintage Fuori catalogo, Diritto penale tedesco, Attribuzione oggettiva, Rischio consentito, Restrizione teleologica, Omissione, Garante, Bandiera, Germania, Punizione, Reato amministrativo, Illecito amministrativo, Sport, Felix Ruppert, Dreher, Tröndle, Serrata, Accettabilità sociale, Pratica, Colonia, Corte penale, Tribunale, Corruzione, Simbolo, Vorteilsannahme, Knowles, Shorter, Tilly, Proporzionalità, Esiguità, Strafrechtssystem, Giusnaturalismo, Scuola napoletana, Sergio Moccia, Dario Santamaria, Massimo Donini, Causalismo, Esser, Schonfeld, Benedetto Croce, Neohegelismo, Diritto positivo, Kienappel, Beling, Lange, Italia, Sistema penale italiano, Anni Sessanta, Graf Zu Doha, Articolo 397, 546, 396, 659, 660, 529, Strafrecht, Vita sociale, Astrattezza, Peculato, Abuso, Mezzi di correzione, Educazione, Intenzionalità, Manzini, Califano, Cassazione, Elemento psicologico, Spionaggio, Sabotaggio, Micheli, De Marchi, Wurtenberger, Lesioni, Violenza, Vessazione, Zielkongruenz, Congruenza, Entità, Jurisprudence, Criminal law, Code, Law, Offense, Non-punishment, Criminal procedure, Critical essays, Manuals, Legal studies, Reference, Bibliography, Consultation, Legal works, Legal literature, Philosophy of law, Constitutional law, Fascism, Law Roman, International law, Lessons, Theory, Legal theories, Crimes, Doctrine, Customs, Limits, Incriminability, Strike, Public peace disturbance, Collective manifestations, Risk, Punishment, Certainty, Protection, Justification, Suitability, Action, Orientation, Naturalistic doctrine, Harmful conduct, Damage, Aggression, Relevance, Prohibition, Incrimination, Tradition, Revision, Legal good, Injury, Society, Social adequacy, Standard, Interpretation, Efficiency, Scope, Normative forecast, Protected property, Value, Judgment, Social ethics, Behavior prejudicial, Cause, Justification, Typicality, Judge, Principle of legality, Illicit, Disvalue, Illicit conduct, Bad check, False documentary, Disputes, Theoretical limits, Dolo, Guilt, Willful offenses, Act, Normality, Dogmatic position, Legal thinking, Negative elements of the fact, Error, Ordering, Concepts, Rules, Laws, Legislator, Judgments, Purpose, Collecting, Rare books, Out of print books, German criminal law, Objective attribution, Permitted risk, Teleological restriction, Omission, Guarantor, Flag, Germany, Punishment, Administrative offense, Administrative offense, Lockout, Social acceptability, Practice, Cologne, Court Criminal law, Corruption, Symbol, Proportionality, Smallness, Natural law, Neapolitan school, Causalism, Positive law, Italy, Italian penal system, Sixties, Social life, Abstractness, Peculated, Abuse, Means of correction, Education, Intentionality, Cassation, Psychological element, Espionage, Sabotage, Injuries, Violence, Harassment, Congruence, Entity