L'altra anima della rivoluzione. Storia del movimento anarchico russo.

327 p. ; 19 x 12 cm. Contro la storia, 3. Chi sa che nel 1917 a Pietrogrado si stampava un quotidiano anarchico in 25000 copie? Chi sa che nel 1918-20, in Ucraina, un movimento popolare di guerriglieri contadini che si ispirava all'anarchismo diede vita ad un esperimento di comunismo libertario che difese contro le armate bianche e contro quelle rosse? Chi sa che i ribelli di Kronstadt, che nel 1921 furono repressi dall'Armata rossa guidata da Trotsky, erano un popolo in armi (marinai, operai e soldati) insorto contro il tradimento della rivoluzione? Chi sa che nella rivoluzione russa si espresse una tendenza popolare creativa, antistatale, autogestionaria, che venne schiacciata dall'autoritarismo bolscevico e dal potere della burocrazia del nuovo stato sovietico? La storiografia ufficiale per anni ha ignorato quasi del tutto il ruolo degli anarchici nella rivoluzione russa e questo testo dello storico statunitense Paul Avrich mostra l'altra parte di quel processo rivoluzionario che ebbe come protagonisti i libertari. Titolo originale dell'opera: «The Russian Anarchists» (Princeton University Press, 1967). Traduzione di Arnaldo Bressan. Brossura editoriale, coperta in cartoncino flessibile plastificato lucido e colorato. Codice libreria 8564.