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Livres anciens et modernes

Maria Luisa Beconcini, : Titina Sardelli

Il tempo dei lucchesi. La Torre delle Ore e il suo orologio

Pacini Fazzi 2017,

13,00 €

Medievale Libreria

(Pavia, Italie)

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Détails

ISBN
9788865505656
Auteur
Maria Luisa Beconcini
Éditeurs
Pacini Fazzi 2017
Edité par
: Titina Sardelli
Thème
Arte-Architettura-Architettura civile

Description

48 pagine. Ill. b/n. Brossura. cm 21 x 21. Edizione bilingue italiano-inglese. OTTIME CONDIZIONI. Commento dell'editore: Lucca era una città dove le torri, simbolo di potere e ricchezza, oltre che elemento tipico dell'architettura medioevale, fiorirono nel corso dei secoli; Lucca ne contava certamente oltre cento. Le torri civiche servirono per affermare il potere pubblico comunale su quello delle famiglie nobiliari e le campane in esse contenute hanno scandito i momenti della vita civile, in analogia e, a volte, in contrasto con quelle dei campanili delle chiese. La Torre delle Ore viene acquisita al patrimonio della Repubblica con una serie di atti voluti dalla famiglia Guinigi a partire dalla fine del quattordicesimo secolo e da allora ne è stata uno dei simboli. Fin dal 1300 il suo orologio ne è parte inscindibile: la macchina è stata molte volte sostituita, ma è sempre stata un punto di riferimento per una città che ha fatto della libertas" uno degli elementi di forza e di diversità lungo tutta la sua storia di capitale di una piccola repubblica. Da troppo tempo non si udivano i rintocchi della grande campana: finalmente, dopo molti anni, a completamento di una importante serie di lavori di ristrutturazione interna eseguiti dall'Opera delle Mura di Lucca, che gestisce la struttura, e grazie al contributo fondamentale del Rotary Club di Lucca, l'orologio della Torre Civica delle Ore tornerà a vivere e segnare lo scorrere della vita cittadina, oggi sempre più distratta da "rumori" di altro genere. La macchina dell'orologio è il cuore della Torre e le varie realizzazioni si devono ad artefici lucchesi come Labruccio Cerlotti ed esteri come il ginevrino Louis Simon. Questo non riveste, però, fondamentale importanza, se non come interessante dettaglio storico: è la voce della città che torna finalmente a farsi sentire."