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Livres anciens et modernes

Barbara Curli

Il progetto nucleare italiano (1952-1964). Conversazioni con Felice Ippolito

Rubbettino, 2022

18,05 € 19,00 €

Rubbettino

(Soveria Mannelli, Italie)

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Détails

Année
2022
ISBN
9788849870152
Auteur
Barbara Curli
Pages
272
Série
Storia politica
Éditeurs
Rubbettino
Format
225×145×20
Thème
Energia nucleare, Politiche governative centrali, nazionali, federali, Problemi legati al nucleare, Italia
Etat de conservation
Neuf
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Condition
Neuf

Description

La questione dell’energia nucleare, che ricorre periodicamente nel dibattito pubblico, è tornata in questi anni al centro dell’attenzione della storiografia internazionale, tanto da far parlare di un ‘rinascimento’ degli studi sul nucleare. Il cambiamento climatico e la transizione verso energie a bassa emissione di carbonio, la fine della guerra fredda e la ridefinizione degli scenari geopolitici, i piani di decommissioning dei vecchi impianti in Occidente e la costruzione di nuove centrali nei paesi emergenti hanno infatti suscitato nuovi interrogativi sulla dimensione sociale e ambientale del nucleare, sulla sua natura di veicolo di significati culturali e mediatici sulla modernità, sui rapporti giuridici e politici tra normativa europea, governance nazionale e poteri locali nella gestione di una “industria a rischio”. Questo libro ripercorre la storia del programma nucleare italiano dalle origini alla metà degli anni Sessanta, quando, dopo essere stata all’avanguardia nel settore, l’Italia abbandonò sostanzialmente i grandi progetti di costruzione di centrali nucleari, che furono poi fermati alla fine degli anni Ottanta apparentemente sull’onda emotiva suscitata dal disastro di Chernobyl. Il volume è costituito da un saggio storico e da una lunga intervista a Felice Ippolito, che di quel programma nucleare fu animatore e figura simbolo e protagonista del cosiddetto ‘caso Ippolito’. A più di venti anni dalla prima pubblicazione, il volume mantiene intatta la sua originalità interpretativa, discussa e attualizzata nella nuova Prefazione dell’autrice, che colloca quegli eventi nel quadro dell’attuale dibattito storiografico internazionale sul nucleare e sulle politiche energetiche dell’Unione europea, e in quello del ‘declino’ economico italiano, che in molte di quelle scelte negli anni del miracolo economico affonda le sue radici.
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