Détails
Auteur
Sella, Giuseppe Venanzio (Sella Di Mosso 1823 - Biella San Gerol, Amo 1876)
Éditeurs
Tipografia G. B. Paravia e Comp.
Thème
Fotografia, Chimica, Chimica Fotografica, Scienze
Description
Esemplare intonso e del tutto editoriale, lievi segni del tempo sulla brossura (strappi della leggera carta della copertina professionalmente riparati), piccola macchia d'inchiostro sul margine inferiore della pagina 225/226, e tenue gora lungo il margine esterno delle ultime 5 segnature, alta circa 10cm e larga al massimo 1cm dal bordo della pagina. Buona copia.
Description
Brossura editoriale a stampa, 8vo cm 16x25, pp XV (1) 500; vignetta sul frontespizio, 53 figure in nero nel testo e una tabella con campioni di colore applicati. Esemplare intonso e del tutto editoriale, lievi segni del tempo sulla brossura (strappi della leggera carta della copertina professionalmente riparati), piccola macchia d'inchiostro sul margine inferiore della pagina 225/226, e tenue gora lungo il margine esterno delle ultime 5 segnature, alta circa 10cm e larga al massimo 1cm dal bordo della pagina. Buona copia. Seconda edizione, ampliata di circa 80 pagine rispetto alla prima del 1856 che portava il sottotitolo di «Arte pratica e teorica di disegnare uomini e cose sopra vetro, carta, metallo, ecc. col mezzo dell'azione della luce», del primo trattato italiano dedicato alla fotografia (Castronovo, DBI). L'opera si apre con un'introduzione dedicata alla storia della camera oscura e della fotografia, con note sulle diverse tecniche e ritrovati di Niepce, Talbot, Daguerre, Wedgewood e Davy; a questa prima parte seguono i tre libri che compongono il trattato: il primo, «Ottica applicata alla fotografia», tratta della luce, delle lenti, degli obiettivi fotografici (con note su Sutton e Porro), delle camere oscure stenopeiche, fotografiche e da copiatura, delle lanterne magiche, degli apparecchi stereoscopici; il secondo libro, “Chimica applicata alla fotografia”, analizza i reagenti chimici e le carte; il terzo libro, “Procedimenti fotografici”, è dedicato alla produzione dei negativi all’albumina e al collodio su lastra e carta, al dagherrotipo, e a numerosi procedimenti fotografici (Anfitipia, Bromidragirotipia, Catalissotipia, Cianotipia, Crisotipia, Cromotipia, Cipro-bismotipia, Fluorotipia, Piombotipia, Uranotipia). Giuseppe Venanzio Sella si dedicò fin dalla gioventù agli studi chimici, stimolato dalla necessità di adeguare l’opificio tessile di famiglia alle necessità della moderna industria tintoria; l’interesse per la chimica e la frequentazione degli esposizioni internazionali lo portarono anche a muoversi - tra i primi in Italia - nell’ambito della fotografia, sviluppando rapidamente una biblioteca sull’argomento e iniziando a produrre immagini già nel 1848. Nel 1856 pubblicò la prima edizione di questo suo “Plico del fotografo”, pionieristico trattato di chimica e tecnica fotografica che conobbe immediato successo internazionale e fu tradotto in francese nei manuali Roret.