Il Misogallo.

In 8° (215x140); pagg. (8), 184; 1 tavola in antiporta con soggetto allegorico, incisa in rame a piena pagina, raffigurante un pollaio con galli e galline che si azzuffano e un gufo appollaiato sopra un albero che suona un olifante da cui esce il motto "Ils s'organisent". Legatura in mezza pelle coeva con angoli; dorso a scomparti e titolo su tassello e fregi in oro; piatti in cartone marmorizzato. Edizione originale di questa celebre opera antifrancese di Alfieri, ispirata agli orrori del Terrore rivoluzionario. Quest'edizione il cui anno e luogo rimangono sconosciuti, venne probabilmente impressa a Firenze sotto falso luogo di Londra in uno dei primi anni del XIX secolo. Il Mazzotta (Per l'edizione critica del Misogallo, in Studi in onore di Raffaele Spongano, Bologna, 1980, pp. 286-293) ha avanzato l'ipotesi che la princeps risalga a diversi anni dopo la morte dell'Alfieri, e che sia stata edita dal Nistri di Pisa. Questa prima edizione è comunque notevolmente rara, e fu oggetto di numerose e più o meno maldestre contraffazioni. "Con la falsa data di Londra 1799 furono pubblicate parecchie edizioni del Misogallo alfieriano.Chi ne sia stato l'editore non è noto, nè si conosce il nome dell'amico G. A. che l'avrebbe esemplata su una delle dieci copie manoscritte fatte eseguire dall'Alfieri. Ottimo esemplare.<BR>Parenti, Falsi luoghi di stampa, pp. 126-127. "Per far di carta bianca carta nera". M. Palaez, Intorno alla prima edizione del Misogallo di V. Alfieri, in Giornale Storico d. Lettere.<BR>A parte alcuni lievi abrasioni alla leg., ottimo esemplare. Parenti, p. 22.