Londra, 1799 (ma Firenze, 1803 - 1804). In 12 esimo, pp. (8) 184, (2), in antip. la tradizionale incisione antifrancese, a p. p., in b/n, con la relativa spiegazione dell’allegoria: la raffigurazione di un pollaio con galli e galline che si azzuffano e di un gufo appollaiato sopra un albero nell’atto di suonare un olifante da cui esce il motto "Ils s’organisent”; leg. in p. pelle inquadrata ai piatti da semplice filetto dorato, dorso a 4 nervi con fregi, titolo in oro su tassello nero, nome dell'A. su tassello verde, tagli marmorizz., nome di appartenenza ms. alla prima c. b. Celebre opera antifrancese dell’Alfieri, ispirata agli orrori del terrore rivoluzionario: la Francia in genere e la Rivoluzione in particolare sono dall’Alfieri considerate ree di aver tradito l’ideale di libertà con i sanguinosi eccessi del Terrore. Il Misogallo (parola derivante dal greco e dal latino che significa "colui che odia i francesi"), opera letteraria e satirica, comprende generi diversi (in particolare prose e rime) ispirati agli eventi della Rivoluzione. Il sottotitolo dell'opera è "Prose e rime di Vittorio Alfieri da Asti". In quest'opera antifrancese, l'Alfieri, con una critica feroce e pungente, rivede i suoi primi lusinghieri apprezzamenti rivolti alla Rivoluzione. Probabile prima edizione originale, non contraffatta, impressa a Firenze con il falso luogo di Londra (vedi notazione sul foglio che segue il front.); anche l’anno di edizione potrebbe essere uno dei primissimi del XIX secolo e non forse il 1799 come apposto al frontespizio. Tuttavia, il nome dell’editore, il luogo e l’anno precisi di stampa restano sconosciuti, così come sconosciuto è il vero nome dell’amico G. A., che curò l’edizione esemplandola su una delle dieci copie manoscritte fatte eseguire dall’Alfieri e precisamente sulla copia D. I. (apografo non autorizzato, conservato al Museo del Risorgimento di Torino). La prima edizione, rara, fu oggetto di numerose e maldestre contraffazioni. Il Mazzotta (per l’ediz. critica del Misogallo, in “Studi in onore di Raffaele Spongano”, Bologna, 1980, pp. 286 - 293) ha avanzato l’ipotesi che la princeps risalga a diversi anni dopo la morte dell’Alfieri e che sia stata edita dal Nistri di Pisa. Con la data: “Londra, 1799” sono uscite varie edizioni del Misogallo, ma la presunta vera edizione originale è questa, e la si distingue dalla dicitura: “Quando degnansi i Francesi”, riportata al paragrafo 41 di pagina 184. Tutte le altre con la data “Londra, 1799” e con diversa paginazione sono contraffazioni di questa (“Con la falsa data di Londra 1799 furono pubblicate parecchie edizioni del Misogallo alfieriano. Chi ne sia stato l’editore non è noto, né si conosce il nome dell’amico G. A. che l’avrebbe esemplata su una delle dieci copie manoscritte fatte eseguire dall’Alfieri. Che l’edizione sia stata più volte contraffatta e in luoghi diversi è certissimo” (Parenti, “Dizionario dei luoghi di stampa”, pp. 126 - 27). Tra i brani in prosa seguenti agli epigrammi, sonetti e odi, stesi in forma convulsamente declamatoria, figura anche una presunta difesa di Luigi XVI di fronte alla Convenzione. (Cfr. Parenti, Prime edizioni italiane, p. 22; Dizionario dei falsi luoghi di stampa, p. 126 - 127; Bustico, p. 61, n. 321, con precise indicazioni sul come distinguere l’edizione originale dalle contraffazioni). Buon esemplare in bella legatura.