Livres anciens et modernes
Nino Masiello
IL MERCANTE. L'AVVENTURA DI DON MIGUEL VAAZ, UN PORTOGHESE NEL REGNO DI NAPOLI
MASSA, 2010
13,49 €
Studio Maglione Maria Luisa
(Napoli, Italie)
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Détails
Description
Una grande lapide nella Chiesa dell'Ascensione, nel quartiere Chiaia e una stradina, via Conte di Mola che, penetrando i Quartieri Spagnoli, si arrampica, a pochi passi da via Toledo, lambendo l'antico palazzo Vaaz diventato Berio, verso la collina dominata da Castel Sant'Elmo. Sono le uniche tracce dei quaranta e più anni vissuti a Napoli, sua patria d'adozione, da Miguel Vaaz de Andrade, per storici antichi e moderni, uno dei più grandi mercanti di grano europei, attivo fino al 1623, anno della sua morte. Vaaz è ricordato dagli storici oltre che per la sua spregiudicata intraprendenza e astuzia, per aver salvato Napoli dalla terribile carestia conseguente alla pestilenza con il grano fatto arrivare dai paesi balcanici. La lapide posta nel 1698 ricorda che nel 1617, nel giorno della festa dell'Ascensione, vide san Pietro dei Celestini nell'atto di proteggerlo e, per disperdere l'impeto dell'avversa fortuna, prese dimora in questa Chiesa. Gli agenti del viceré duca d'Ossuna non riuscirono a catturare il mercante accusato di aver a lungo frodato il Regno. Vaaz si rifugiò nella chiesa iniziando una lunga latitanza che interruppe solo quando, circa due anni dopo, fu assolto al termine di un lungo processo. Fondatore del Casale S. Michele in Terra di Bari, agli inizi del 1600, Vaaz è sempre stato nella memoria dell’autore, nativo del luogo inventato da Don Miguel intorno a una torre cinquecentesca. In questo libro tra storia e romanzo, Masiello prova ad “avvicinare” don Miguel per raccontarne l’avventura nel Regno di Napoli.
Descrizione bibliografica
Titolo: Il Mercante. L’avventura di don Miguel Vaaz, un portoghese nel Regno di Napoli
Autore: Nino Masiello
Editore: Napoli: Massa, 2010
Lunghezza: 240 pagine; 21 cm; illustrato
ISBN: 8895827279, 9788895827278
Collana: Volume 12 di Frammenti di parole
Soggetti: Biografie, Memorie, Storia moderna, Mercanti, Viceregno Spagnolo, Romanzi storici, Storia locale, Commercianti di grano, Seicento, Peste, Epidemie, Nobiltà napoletana, Nobili, Pietro Fernandez di Castro, Michele Vaaz de Andrade, Conte di Mola, Quartieri spagnoli, Leggende, Miti, Storie vere, Aneddotica, Spagna, Portogallo, Regno, Inquisizione, Viaggi, Carestie, Tumulti popolari, Miseria, Feudi, Mezzogiorno, Biographies, Memoirs, Modern history, Merchants, Spanish Viceroy, Historical novels, Local history, Wheat traders, 17th century, Plague, Epidemics, Neapolitan nobility, Nobles, Spanish quarters, Legends, Myths, True Stories, Anecdotal, Spain, Portugal, Kingdom, Inquisition, Travel, Famines, Popular Riots, Misery, Feuds, Noon
Nino Masiello, giornalista per una vita, già caporedattore nell'ufficio centrale de Il Mattino, si è formato alla scuola di Gino Palumbo; ha, poi, lavorato a Panorama diretto da Lamberto Sechi, quindi al Corriere di Napoli, al popolare settimanale sportivo Sport sud e, infine, ancora al Mattino.
Nino Masiello, giornalista e scrittore di lunghissimo corso, ha avuto grandi maestri: da Gino Palumbo ad Antonio Ghirelli, Lamberto Sechi, Pasquale Nonno, Sergio Zavoli. E, nel teatro, ha militato per un quarto di secolo nella fucina del “Sannazaro” scrivendo per Nino Taranto, Luisa Conte, Ugo d’Alessio, Pietro de Vico e tutti gli altri artefici dello straordinario successo del teatro di via Chiaia. Ha pubblicato, oltre ad alcuni libri di sport, “Tempo di maggio”, storia del teatro popolare napoletano del ’900”; la biografia di Aniello Califano, il poeta di “’O surdato ’nnammurato” e “Bar Maria - Storia della cafettera che inventò il mitico bar-università di Forio d’Ischia”.
Ha firmato anche molte regie per Mario Merola, Roberto Murolo, Sergio Bruni, Beniamino e Rosalia Maggio.
Il suo “Tempo di Maggio, storia del teatro popolare del ’900 a Napoli” è da vent'anni adottato nelle Università nelle facoltà di lettere moderne.
Nel cinema è autore del soggetto e della sceneggiatura del film “Quel ragazzo della curva B” (aprile 1987) che, per una fortunata scommessa, si conclude con il Napoli in festa per il suo primo scudetto.