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Livres anciens et modernes

Pavese Cesare.

Il diavolo sulle colline.

Einaudi, 1962

14,00 €

BFS Libreria

(Ghezzano, Italie)

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Détails

Année
1962
Lieu d'édition
Torino
Auteur
Pavese Cesare.
Éditeurs
Einaudi
Etat de conservation
En bonne condition
Condition
Ancien

Description

171 p. ; 20 x 13 cm. I coralli, 158. È un romanzo dello scrittore Cesare Pavese, scritto dal 20 giugno al 4 ottobre del 1948 e pubblicato nel 1949, come seconda opera del trittico «La bella estate» che comprendeva anche «Tra donne sole». La storia narra di tre amici inseparabili, l'io narrante, un bravo ragazzo di città, Pieretto, il più intellettuale dei tre e Oreste, semplice e ingenuo che viene dalla campagna. Costoro, nei loro vagabondaggi per le colline, incontrano Poli, il figlio dei padroni della tenuta il Greppo, sotto l'effetto della cocaina e attirati dai suoi modi anticonformisti e cordiali gli terranno compagnia nei suoi giri in macchina. Vengono così a conoscere la squallida storia di Poli, che vuole liberarsi dell'ex-amante Rosalba, la quale, al contrario, fa di tutto per trattenerlo. Una sera, durante un ballo, Rosalba, che poi si suiciderà, ferisce Poli con un colpo di rivoltella e i tre giovani, finita l'avventura, ritornano alle loro vite, per ritrovarsi, alla fine di agosto, a casa di Oreste. I tre amici riprendono i loro vagabondaggi per le colline godendo della natura, finché vengono a sapere che Poli è ritornato al Greppo e decidono di andare a trovarlo. Poli si trova alla villa insieme alla moglie Gabriella e ambedue insistono perché si fermino. Qualche giorno dopo, ritornano alla villa e, presto incuriositi e in fondo attratti da questo mondo e dal fascino di Gabriella, decidono di fermarsi. Oreste è particolarmente attratto dalla donna, che gli mostra apertamente il suo interesse e l'io narrante, che si rende conto del pericolo, vorrebbe andarsene, ma Pieretto lo convince a fermarsi. Poli dopo una festa si sentirà male e Gabriella portandolo a Milano per cure lascerà i giovani al paese. Per il personaggio di Poli, Cesare Pavese si era ispirato all'amico conte Carlo Grillo. Legatura editoriale, coperta in cartone rigido di tela rossa con impresso il titolo in bianco al dorso, manca la sovraccoperta. Qualche segno del tempo alla coperta, al taglio e alle pagine interne (leggero ingiallimento della carta), per il resto esemplare integro. Codice libreria 6897.