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Livres anciens et modernes

Poesio, Camilla

Il confino fascista. L'arma silenziosa del regime

GLF editori Laterza, 2011

16,00 €

Salvalibro Snc

(Foligno, Italie)

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Détails

Année
2011
ISBN
9788842097259
Lieu d'édition
Roma ; Bari
Auteur
Poesio, Camilla
Éditeurs
GLF editori Laterza
Format
21 cm
Thème
Repressione fascista ventennio fascismo
Description
paperback
Etat de conservation
Neuf
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Condition
Neuf

Description

Collana "Quadrante" - Brossura originale, xii-203 pagine. Copia in condizioni di nuovo - brand new. Spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine. "L'uso del confino segnò un passaggio importante nell'instaurazione della dittatura fascista e nella progressiva distruzione dello Stato di diritto: con il suo utilizzo vennero meno i diritti degli oppositori politici e fu degradata la loro dignità personale e quella dei loro familiari. Divenuto strumento centrale, sebbene non unico, della repressione politica, il confino risultò un provvedimento molto duro a causa delle difficili condizioni di vita cui furono sottoposti i confinati. Questi si trovavano quasi improvvisamente a essere soggetti senza garanzie poiché, secondo l'ottica fascista, si erano dimostrati cittadini non degni di quello Stato la cui sicurezza e il cui ordine erano stati da loro stessi messi in pericolo e minacciati. Per la sua procedura, più veloce e agile rispetto a quella di un processo penale ordinario, questa misura fu facilmente applicabile: per essere assegnati al confino era sufficiente un mero sospetto di pericolosità. Fondandosi sul giudizio e sull'arbitrarietà, pertanto, il confino poteva colpire tutti i potenziali oppositori, reali o presunti che fossero."
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