Il computer da scrivere di Umberto Eco. Come scegliere e usare il programma elettronico ideale [titolo sulla copertina]

LIBROEdizione originale.Ottimo esemplare (lievissime tracce di frizione da scaffale sulla copertina).Rarissimo opuscolo “taschinabile” allegato al numero 45 dell’«Espresso» della prima settimana di novembre 1985: i testi di un Eco in forma smagliante dialogano con le illustrazioni di Paolo Bernacca. Francesco Guglieri ci ha scritto sopra un gran bell’articolo pubblicato su «Domani» del primo luglio 2022, che comincia così: «Ho ritrovato questa chicca deliziosa: un librino dell’86 [sic: ma è 1985] in cui Umberto Eco consigliava quale programma di scrittura usare. A metà tra recensione, manuale, guida all’acquisto. Un Eco “über nerd” che scrive di quanti “tocchi” devi fare per salvare un file, l’usabilità dei menù, quanti dischetti servano per salvare un testo e come. Una finestra sugli albori dell’informatica personale, e sulla distanza da come oggi ci rapportiamo alla tecnologia». -- Eco nel 1977 aveva pubblicato il fondamentale saggio/manuale «Come scrivere una tesi di laurea» — continuamente ristampato da Bompiani per tutti gli anni ottanta e seguenti — e nel 1986, l’anno appena successivo al 1985 di questo opuscolo, firmerà la prefazione al libro di Claudio Pozzoli che rilanciava il suo del 1977: «Come scrivere una tesi di laurea con il personal computer» (BUR Rizzoli). C’è molta confusione online e in letteratura sulla data effettiva di questo opuscolo, non riportata sullo stesso: capita di leggere sia 1981 (ICCU e molte biblioteche anche all’estero) che 1986 (Guglieri cit.ma anche E. Carbé, Digitale d’autore, USiena Press, 2023), ma l’unica occorrenza del titolo è nell’annata 1985 dell’«Espresso», il cui quarantacinquesimo fascicolo data alla settimana del 4 novembre. 1985 è del resto confermato dalla bibliografia di Umberto Eco curata da James Contursi.Bibl. Contursi, Umberto Eco: An Annotated Bibliography, n. Aa17.