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Livres anciens et modernes

Ripa, Cesare.

Iconologia, Overo Descrittione di diverse imagini cavate dall’antichità, & di propria inventione, trovate et dichiarate da Cesare Ripa Perugino, Cavaliere de Santi Mauritio, & Lazaro. Di nuovo revista, et dal medesimo ampliata di 400, et più imagini, et di Figure d’intaglio adornata. Opera non meno utile che necessaria a Poeti, Pittori, Scultori et altri, per rappresentare le Virtù, Vitij, Affetti, et Passioni humane.

855,00 € 950,00 €

Botteghina D'arte Galleria Kúpros Studio Bibliografico

(Rosignano Solvay, Italie)

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Détails

Auteur
Ripa, Cesare.
Thème
Umanistica - (Arte, Iconologia)

Description

Lepido Faeij (Lepido Faci), Roma, 1603. In 8vo, front. inciso entro cornice architettonica con allegorie e ritratto dell'Autore entro tondo, e inciso è anche il verso del front. con grande stemma della Famigli Salviati (a cui l'opera è dedicata), pp. (4), di dedicataria "all'Illustrissimo Signor et Padron mio Colendiss. Il Signor Lorenzo Salviati", (8) di Proemio (di cui le prime 2 non numerate), (1) di Avvertenza, (9) con la Tavola delle Figure che si Descrivono nell'Opera, pp. 523 (segnatura A – KK3) + (3) (Errori commessi nell'intaglio, Errori nel Volgare, Errori nel testo latino) + 1 (Registro e grande marca tipografica in fine), ricchissimo di incisioni xilografiche. Al foglio di guardia a inizio volume, firma di privata appartenenza "Girolamo Malatesta", leg. ottocentesca con piatti in cartonato e dorso in pelle verde con semplice titolo oro. L' “Iconologia” rappresenta il repertorio più completo di immagini allegoriche mai prodotto, il primo e più importante strumento per lo studio e l’interpretazione delle immagini, un caposaldo per l’iconologia e l’iconografia anche nei secoli a venire. L'opera uscì per la prima volta a Roma nel 1593, senza illustrazioni. Fu poi di nuovo pubblicata, sempre a Roma, nel 1603, con un ricco corredo di xilografie. Questa del 1603 è infatti la prima edizione illustrata. In essa il Ripa presenta numerose addizioni e integrazioni (il numero delle descrizioni sale a circa 1085), corregge errori che comparivano nella prima edizione e aggiunge un apparato illustrativo di xilografie che la tradizione attribuisce al Cavalier d’Arpino, nonostante la sua partecipazione non sia però attestata. Ampliata dall'autore, l' “Iconologia” fu più volte ristampata: Padova 1611 e 1618; Siena, 1613; Parma, 1620, in tre volumi. Seguirono numerosissime edizioni postume e traduzioni, in inglese, tedesco, francese e olandese, tant'é che ad essa, nel tempo, in molti attinsero ispirazione. L'edizione più completa è la monumentale stesura in cinque volumi che ha come titolo: "Iconologia del Cavaliere Cesare Ripa Perugino Notabilmente Accresciuta d'Immagini, di Annotazioni, e di Fatti dall'Abate Cesare Orlandi.", stampata in Perugia, presso la Stamperia di Piergiovanni Costantini, 1764 – 67 (Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e la Biblioteca Comunale degli Intronati di Siena). Timbro di privata appartenenza la frontespizio (Famiglia Malatesta). Esemplare con difetti. Lacune ai piatti in cartonato, alcune pagine danneggiate o strappate (p. 17/18 presenta uno strappo parziale; p. 31 è scomposta in quattro parti che ci sono però tutte; p. 243/244 uno strappo), altre pagine sono sciolte o parzialmente slegate (sciolta la p. 261/262; la 15/16, 17/18 e 339/340 sono per lo più staccate), i fogli difficilmente sono freschi e distesi; alcuni, seppur pochi, risultano più uniformemente ingialliti e alcune tavole presentano una impressione stanca. Ciò nonostante, il volume, inficiato da maltrattamenti meccanici e non del tempo (segni temporali e di sfolio, tracce alla legatura e ad alcune pagine di testo, alcune delle quali, comunque pochissime, oltre che essere usualmente ingiallite, risultano staccate e con strappi), è comunque completo e fruibile. .