Détails
Auteur
[Campionario] Mario Luzi, Alessandro Parronchi, Alda Merini, Gia, Cinto Spagnoletti, Michele Pierri, Carlo Betocchi
Série
collana «Campionario» diretta da Giacinto Spagnoletti, nn. 1-2 e 4-7,
Éditeurs
Schwarz Editore (Maestri Arti Grafiche),
Thème
Poesia Italiana del '900
Description
volumi contenuti in cofanetto editoriale di tela marrone con camicia sempre in tela con dorso in carta avoriata stampato in marrone.
Description
LIBROEdizioni originali in tiratura di testa nella rarissima emissione con cofanetto editoriale.CON AUTOGRAFO.Serie completa degli esemplari numero 2/50 di ciascun volume, tutti in ottime condizioni (tre completi del raro pergamino protettivo originale: Betocchi, Merini e PIerro) e tutti firmati dagli autori alla pagina del ritratto; cofanetto conservato in maniera eccellenteRaccolta in cofanetto di sei dei primi sette volumi della collana «Campionario» nella tiratura di testa di soli 50 esemplari numerati e firmati dagli autori, stampati su carta Ingres di Fabriano (il terzo quaderno, «Un grido e paesaggi» di Ungaretti, dapprima annunciato con il titolo di «Monologhetto», uscì in formato più grande e non fu qui raccolto): «Primizie del deserto» di Mario Luzi (con un ritratto dell’autore di Ottone Rosai), «L’incertezza amorosa» di Alessandro Parronchi (ritratto da Mario Marcucci), «Un ponte nella pianura» di Carlo Betocchi (ritratto da Rolando Monti), «La presenza di Orfeo» di Alda Merini (ritratta da Giustino Vaglieri), «A mio padre, d’estate» di Giacinto Spagnoletti (ritratto da Luigi Bartolini) e «De Consolatione» di Michele Pierri (ritratto da Miriam Pierri). Le tirature di testa dei volumi di «Campionario» si distinguono per la rarità, la carta di pregio, per i colori dei titoli in copertina, diversi da un volume all’altro (ad eccezione dei primi due titoli) e soprattutto per la presenza dell’autografo dell’autore. -- I volumi furono pubblicati tra il 1952 e il 1953, quando la libreria di Arturo Schwarz era ancora un punto di ritrovo di letterati e intellettuali e non ancora l’iconica galleria d’arte in cui si sarebbe trasformata nel 1961, crocevia dei più noti artisti avanguardisti del Novecento. Vengono qui pubblicate le raccolte d’esordio di Alda Merini e di Michele Pierri e la seconda raccolta di Giacinto Spagnoletti (direttore della collana, che ancora giovane si era già fatto un nome come curatore e critico), mentre gli altri poeti erano già molto affermati: come si deduce dai risvolti di copertina di «Primizie del deserto» e dell’«Incertezza amorosa», Schwarz aveva progetti molto ambiziosi per la sua collana, che prevedeva anche testi di Alfonso Gatto (il cui posto fu poi preso dalla «Presenza di Orfeo» di Alda Merini), Vittorio Sereni, Attilio Bertolucci, Giorgio Caproni «e altri». -- Il primo volume di «Campionario», «Primizie del deserto», apparve a novembre 1952; l'ultimo, «De Consolatione», apparve ad aprile 1953, con annuncio al risvolto di copertina di altri due volumi nella collana, «Sciarada» di Gatto (che non fu mai pubblicato) e «Ombre» di Bartolini (che fu pubblicato come «Ombre sulle metope», primo volume dell’altra collana poetica di Schwarz, «Dialoghi con il poeta»). -- I contatti tra l’editore e Spagnoletti erano iniziati quando Schwarz (nato nel 1924 ad Alessandria d’Egitto ed espulso come trotzkista) ancora non era arrivato a Milano nel 1949. Intenzionato a inaugurare una collana di poesia, fu Spagnoletti a suggerire per primi i nomi di Luzi e dell'allora diciottenne Merini. L’attività editoriale prese avvio nell’aprile 1952 e proseguì frenetica fino al 1959, pubblicando autori come André Breton, Benjamin Péret, Leo Trotsky, Raffaele Carrieri, Elio Pagliarani, Salvatore Quasimodo e Tristan Sauvage, pseudonimo sotto cui si celava lo stesso editore Schwarz.
Edizione: edizioni originali in tiratura di testa nella rarissima emissione con cofanetto editoriale.