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Livres anciens et modernes

Savinio, Alberto, Tradotto Da Rashida Agosti

«I CANTI DELLA PICCOLA MORTE [Les chants de la mi-mort] | Scene drammatiche tratte da alcuni episodi | del “Risorgimento” | (1914) || Traduzione di Rashida Agosti» [titolo al primo foglio]

1950-1970

2000,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italie)

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Détails

Année
1950-1970
Lieu d'édition
S. l.,
Auteur
Savinio, Alberto, Tradotto Da Rashida Agosti
Pages
16 carte vergellate di buona grammatura, numerate, scritte solo recto, inchiostro nero, legate tramite doppio punto metallico.
Format
295 x 210 mm,
Thème
Manoscritti Narrativa Italiana del '900 Surrealismo e Dadaismo

Description

AUTOGRAFO Dattiloscritto originale, inedito. Stesura in pulito, in ottime condizioni di conservazione. Traduzione italiana del celebre «Les Chants de la mi-mort», opera prima di Alberto Savinio apparsa nel 1914 su «Les Soirées de Paris» e considerata incunabolo sia del surrealismo sia — nei bozzetti per i costumi dei personaggi — dell’arte metafisica. Traduzione di Rashida Agosti: d’origine algerina, è stata una cantante lirica e traduttrice dal francese e in francese; Agosti è il cognome del marito, conosciuto a Grenoble, il critico letterario e francesista Stefano, morto nel 2019; la sua attività di traduttrice, non cospicua, è attestata non prima degli anni sessanta. -- Si tratta evidentemente di una copia gemella di quella conservata nel fondo Savinio presso l’archivio Bonsanti del Gabinetto Viesseux di Firenze (scatola 10, fascicolo 10). Nello stesso fondo sono conservati due dattiloscritti con correzioni autografe di una traduzione autoriale, che sono stati analizzati nella tesi di dottorato di Antonella Usai «Essere se stessi e un altro in una lingua straniera» (Tor Vergata / Sorbonne nouvelle, 2010): «Savinio alla fine degli anni quaranta decide di riprendere questo testo [Les Chants de la mi-mort .] per tradurlo in italiano, così da presentare il suo esordio letterario in una nuova veste linguistica. Nell’Archivio Bonsanti sono conservate le tracce di questo progetto di traduzione che, seppur portato a termine, non verrà mai pubblicato. [.] Nell’Archivio sono conservate tre copie dattiloscritte con correzioni autografe. Nel fascicolo numero 7 della scatola 10 si conserva inoltre un foglio strappato e per metà dattiloscritto, con correzioni a mano di Savinio. [.] Questo frammento è evidentemente l’introduzione prevista dall’autore all’edizione italiana dei “Chants”. [.] Il fascicolo numero 9 della scatola 10, databile tra il 1914 e il 1952, contiene due prove dattiloscritte di traduzione dei “Chants”. Entrambe presentano delle correzioni a penna nera dell’autore. [.] Nella stessa scatola è, inoltre, conservato, nel fascicolo numero 10, il dattiloscritto della traduzione italiana di “Les Chants de la mi-mort” ad opera di Rashida Agosti. Sorprende la scelta di tradurre “la mi-mort” con “la piccola morte”. Tale scelta risulta piuttosto arbitraria se si tiene conto della traduzione compiuta dallo stesso Savinio, che invece scrive “la mezza morte”» (pp. 147-151).

Edizione: dattiloscritto originale, inedito.
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