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Livres anciens et modernes

Fontaine Simon

Historia Catholica de' tempi nostri del S. Fonteno dottore in theologia contra Giovanni Slaidano diuisa in 17 libri. Tradotta di lingua francese, nella nostra italiana per M. Giuseppe Horologi

Aprresso Gasparo Bindoni, 1563

500,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italie)

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Détails

Année
1563
Lieu d'édition
in Venetia
Auteur
Fontaine Simon
Éditeurs
Aprresso Gasparo Bindoni
Thème
Dispute e polemiche religiose, Riforma e controriforma
Description
*Vellum
Jaquette
Non
Etat de conservation
En excellent ètat
Langues
Italien
Dédicacée
Non
Print on demand
Non
Condition
Ancien
Premiére Edition
Oui

Description

In-8° (16x11 cm), piena pergamena posteriore muta e con unghie. Cc (8), 274, (2), al frontespizio marca allegorica dello stampatore (ripetuta al verso dell'ultima carta bianca), capolèttere animati. Armi del Cardinale d' Augusta (dedicatario dell'opera) su tassello cartaceo applicate al frontespizio. Modesto alone al piede delle carte introduttive, alcune altre poche carte arrossate, ma nel complesso interno fresco e croccante. Più che buon esemplare. Simon Fontaine, teologo francese dell'Ordine dei Frati Minori, nato a Le Mans e morto a Parigi (sec. XVI). Prima ed unica edizione tradotta in italiano da Giuseppe Horologi. Nel titolo l’opera risulta indirizzata contro Giovanni Sleidano (lat. Iohannes Sleidanus - nome umanistico dello storico e riformatore religioso Johann Philippi nato a Schleiden, Eifel, 1506 e morto a Strasburgo 1556 c.) per i suoi De statu religionis et reipublicae Carolo V Caesare imperatore commentariorum libri XXVI (1555) dove fa Luthero 'il più giusto uomo del mondo'. Studi che sono rimasti fino all' Ottocento fondamentali per la storia della Riforma. In realtà scorrendo la Tavole delle cose notabili si può agevolmente notare che l'intera opera è scritta contro Lutero, percorrendone i momenti salienti della sua vita. Estremamente negativo anche il giudizio su Erasmo; in particolare nel libro de i ragionamenti famigliari (Colloquia) ha proposto ai giovani cosa tanto impropria a quell'età. Questo ha fatto dire a molte persone che 'Erasmo per occasione, ha fatto maggior male, che non fece mai Luthero. Perché Luthero non ha fatto che l'apertura della porta; e che Erasmo haveva rotta la serratura perché stesse sempre aperta' (c. 106 r. e v.).