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Livres anciens et modernes

Galletti Jean Ange

Histoire illustrée de la Corse contenant.représentant divers sujets de géographie et d'histoire naturelle les costumes anciens et modernes les usages, les superstitions

De Pillet fills Ainé, 1863

2200,00 €

Perini Libreria Antiquaria

(Verona, Italie)

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Détails

Année
1863
Lieu d'édition
Parigi
Auteur
Galletti Jean Ange
Éditeurs
De Pillet fills Ainé

Description

In 4°(mm 265x215) con circa 300 tavole litografiche f.t. di Lemercier raffiguranti vari soggetti di carattere geografico, storia naturale, costumi antichi e moderni, vedute di paesaggi e monumenti, piante di golfi, insenature e porti con figure che segnano rocce e profondità dell'acqua secondo la mappa di Mr. Hell, vignette evocanti fatti storici e ritratti di uomini famosi con le loro biografie. <BR>Elegante legatura coeva in mezzo marocchino con angoli rosso, dorso liscio a scomparti e titoli con fregi impressi in oro raffiguranti l'aquila napoleonica e filetto nero a dividere gli scomparti. Sguardie marezzate. <BR>Interessante e vasta storia illustrata della Corsica dove l'autore, l'abate Galletti, dopo aver descritto la sua amata isola dal punto di vista geografico, geologico e climatologico, ne parla sotto il profilo commerciale, agricolo e industriale, redige un profilo degli abitanti con i loro costumi, superstizioni, banditismo e molto altro. Ci illustra alcuni modelli della letteratura popolare, dei canti popolari corsi e delle canzoni che i giovani cantano sotto i balconi delle loro fidanzate, ai quali allega una traduzione francese, essendo essi in italiano; descrive le tradizioni inerenti ai matrimoni per esempio la Travata e la Bonaventura. Scrive Galletti "Ecco frammenti di queste poesie popolari che abbiamo raccolto nel nostro viaggio (attorno all'isola, partendo da Bastia nella costa nord)". Si occupa anche delle tradizioni funerarie ed è nella lunga ed erudita introduzione che l'abate riserva ad esempio, un paragrafo ai voceri, cioè le voci del dolore di donne che con i loro lamenti toccanti celebrano i profondi sentimenti evocati dalla morte. Galletti contesterà vigorosamente gli scritti di Niccolò Tommaseo riguardanti i costumi di morte in uso nell'isola: "Tuttavia, scrittori romantici, poco illuminati o fuorviati, hanno attribuito ai corsi alcuni usi che non furono mai notati sull'isola. Tommaseo, scrittore italiano che vide la Corsica a volo d'uccello, nel suo Repertorio sui canti funebri improvvisati dalle donne, fa danzare questi poveri dolenti attorno al cadavere, prima di cominciare le loro voci, come i selvaggi dell'Africa e dell'America".<BR>Esemplare in legatura molto bella, con fioriture, che si accentuano a talune pagine. Fogli di guardia recenti nocciola. <BR> <BR>