Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Livres anciens et modernes

Valeriano Bolzani Giovan Pietro.

Hieroglyphica sive de sacris aegyptiorum literis commentarii.

Basilea, Michael Isengrin,1556., 1556

7500,00 €

Mediolanum Libreria Antiquaria

(Milano, Italie)

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

Année
1556
Auteur
Valeriano Bolzani Giovan Pietro.
Éditeurs
Basilea, Michael Isengrin,1556.

Description

In-folio; 6 cc. compreso il frontespizio e il ritratto, 425 pp. numerate per errore 424, 26 cc., marca tipografica sul frontespizio e sull'ultima. Centinaia di incisioni in legno lungo il testo. Legatura coeva in tutta pergamena morbida, titolo manoscritto al dorso (forellini di tarlo in corrispondenza delle cerniere). Gore marginali alle prime e ultime carte, qualche alone e altre piccole mende ma bell’esemplare fresco e genuino. Prima edizione di una delle più importanti e influenti opere dedicate alla simbologia esoterica.
Il trattato, opera maggiore dell’umanista bellunese Giovan Pietro Bolzani dalle Fosse (1477-1560), più noto con il nome umanistico di Pierio Valeriano, viene considerato come la summa del sapere sui geroglifici in epoca rinascimentale. Nell’interesse per i segni dell’antica lingua egizia, che si era diffuso soprattutto a partire dall'edizione dell'Horapollo di Aldo del 1505, dal Fasanini, dall'Alciati ecc., va ricercata l’origine degli “Hieroglyphica” del Valeriano, che, grazie allo straordinario apparato iconografico di 327 illustrazioni xilografiche che corredano il testo, diventerà un riferimento fondamentale per lo sviluppo della letteratura emblematica rinascimentale e barocca.
Valeriano, allo scopo di coniugare il sapere antico degli egizi e non solo, con la cosmogonia cristiana, ricostruisce l’universo simbolico del mondo antico, attingendo alla lingua sapienziale degli egizi, sulla base degli Hieroglyphica orapolliani, alla Bibbia, alla Cabala, ai testi ermetici. Ognuno dei 58 libri descrive e analizza una realtà naturale o artificiale, dagli animali alle piante, dai frutti alle pietre, dalle acque ai pianeti, dalle medaglie agli abiti, ed è dedicato ad uno dei maggiori rappresentanti delle diverse accademie italiane come Achille Bocchi, Paolo Giovio, Giorgio Valla, Jacopo Sadoleto e Vittoria Colonna (cfr. M. Festanti).
Praz:" In Valeriano's book hieroglyphs are wedded to the symbolism of medieval lapidaries and bestiaries and of the Physiologus ascribed to epiphanius, a collection of symbols suggested by animals (the stork, the pelican, the phoenix, etc.) which was itself of Alexandrine provenance". Praz 521. J. Landwehr, German Emblem Books, 1531-1888, nr. 615. M. Festanti, Bibliotheca symbolica I libri di emblemi e di imprese della Biblioteca Panizzi Sec. XVI – XVII, n. 101. Cicognara 1966, 1967 (edizioni seicentesche).