Grammatica delle Scienze Filosofiche o breve analisi della Filosofia moderna appoggiata alle esperienze. Tradotta dall'Inglese in Francese, e dal Francese in Italiano. In questa seconda Edizione Veneta novellamente illustrata, e con somma diligenza.

In-8°, pp. (8), 326, legatura coeva m. pelle maculata e angoli con filetti a secco e titolo in oro su tassello nero al dorso. Piatti in cartonatura a decori ondulati marrone e arancio. Tagli a spruzzo verdi. Frontespizio in rosso e nero con vignetta calcografica con putti reggenti compassi, squadre, cannocchiali, una face, una zampogna. Antiporta calcografica con ritratto del Martin entro ovale. Testatine, finalini e capilettera istoriati in calcografia. Tra le pp. 132-133, tabella ripiegata 'delle differenti affezioni de'Pianeti'. Tra le pp. 226-227, tabella ripiegata della gravità specifica dei solidi e dei liquidi. In fine, 22 tavv. calcografiche ripiegate con figure di strumenti scientifici, calcoli matematici, rappresentazioni del sistema solare, cartografie terrestri, sezioni di piante, pesci, lumache, farfalle, insetti, ecc. Restauri al verso dell'ultima tav. ripiegata, aloni, bruniture e fioriture sparse. Discreto esemplare. Seconda edizione italiana, basata su quella francese di Puisieux (la prima italiana è del 1750), di quest'opera del Martin, al confine tra filosofia e scienza, elaborata in forma dialogica. Il libro, pubblicato per la prima volta nel 1735, ebbe larga fortuna nei principali paesi europei. Il testo affronta temi come il metodo della filosofia in generale, l'estensione dei corpi, la divisibilità della materia, la luce, il suono, l'elettricità, le leggi di Newton, la cosmologia, le comete, l'atmosfera, la geologia, la geografia, l'idrografia, la fitologia, la zoologia, ecc. Il Martin, nato a Worplesdon, nel Surrey, nel 1704, esercitò la professione di ottico e di costruttore di globi e redasse un periodico dedicato alle scienze matematiche, 'The Magazine', formante in tutto 14 volumi. Ridottosi in bancarotta già vecchio, tentò di darsi la morte, ottenendo il solo esito di ferirsi crudelmente. Morì a Londra nel 1782. Fu autore di un'ingentissima produzione scientifica e speculativa, più che altro divulgativa. Cfr. Olschki, 'Choix', 11105 e 19637. V. Poggendorff, II, 62. Houzeau-Lancaster, 9358: 'Pour l'époque où il parut, ce livre était l'un des meilleurs ouvrages élémentaires sur les sciences d'observation'. DSB, IX, 141.