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Livres anciens et modernes

Fornaro Federico

Giacomo Matteotti: L'Italia Migliore

BOLLATI BORINGHIERI 2024,

19,00 €

Pali s.r.l. Libreria

(Roma, Italie)

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Détails

Auteur
Fornaro Federico
Éditeurs
BOLLATI BORINGHIERI 2024
Description
S
Jaquette
Non
Etat de conservation
Neuf
Reliure
Couverture souple
Dédicacée
Non
Premiére Edition
Non

Description

8vo, br. ed. 252pp. Ogni citt‡ italiana dopo la guerra ha dedicato una via, un corso o una piazza, spesso centrale, a Giacomo Matteotti, deputato del Psi dal 1919 al 1922, e poi ñ poco prima della Marcia su Roma ñ segretario del Partito socialista unitario di Filippo Turati e Claudio Treves. Fin dagli esordi del fascismo, Matteotti fu considerato un nume tutelare dagli oppositori del regime, ´perchÈ non transigeva e perchÈ aveva un coraggio che mancava a troppi altriª, come scrisse il foglio clandestino ´Non mollareª nel 1925, poco dopo il suo omicidio. Ma a dispetto dellíimportanza della figura di Matteotti per la storia italiana, la sua memoria Ë ancora sostanzialmente legata solo al suo assassinio per mano dei fascisti e alle vicende politiche che ne seguirono. A parte la toponomastica, poco Ë stato tramandato nel nostro immaginario collettivo dellíuomo di pensiero e díazione, del suo riformismo, della sua idea di politica, di giustizia sociale, di libert‡ e di avversione alla guerra. Giacomo Matteotti fu un attore di primissimo piano nella sinistra italiana di inizio Novecento, tanto che ´il mito popolare di Matteotti, coltivato clandestinamente durante il ventennio fascista non solo dai fuoriusciti ma anche dalla gente comune, contribuÏ certamente al sorprendente risultato dei socialisti nelle elezioni per líAssemblea Costituente del 2 giugno 1946ª. LíItalia migliore si rispecchiava in lui e nel suo riformismo intransigente. A cento anni dalla morte, in un contesto politico nel quale si fa sempre pi˘ strada, pericolosamente, una certa strisciante relativizzazione della dittatura fascista di Mussolini, Federico Fornaro scrive la biografia completa e aggiornata di un politico scomodo, dai suoi esordi nel Polesine fino al suo tragico epilogo, per analizzarne il pensiero e la statura morale, andando oltre la sterile celebrazione del martire. Ne esce un ritratto a tutto tondo, che in parte spiega questa sorta di ´amnesiaª che pare aver colto líItalia per un secolo intero.