Georgica dei fiori

In 24∞, pp. 160, bross. edit. nocciola con fregi e titoli al dorso e al piatto anteriore, leggermente sporca, con punte arricciate e piccoli difetti; qualche giallitura ma, nel complesso, buon esemplare. Per l'A. (Mopolino di Capitignano, L'Aquila, 1776 - Rieti, 1850) vd. Diz. Biog. Treccani: " poeta classicista di nobile famiglia, studiÚ a Roma presso gli scolopi, entrando presto nell'Accademia dell'Arcadia come Filidemo Liciense e pubblicando le prime poesie a Napoli gi‡ nel 1792. Fu nella citt‡ partenopea come professore di eloquenza con Murat e continuÚ a coprire incarichi di fiducia dopo la restaurazione, ottenendo la simpatia degli ambienti conservatori con il poema epico "L'Italiade" (Livorno, 1819) presentante il tema dell'Adelchi da un'ottica rovesciata. La "Georgica dei fiori" - poema didascalico in terza rima sulla floricultura, in 24 canti - fu scritto a Rieti, dove l'A. si era trasferito fin dal 1819 (e definitivamente) con moglie e figli per problemi di salute, e fu stampato prima a Pisa nel 1825, quindi nella presente seconda edizione. Accanto alla ricca produzione poetica, si segnala un romanzo storico - "Gli sposi fedeli. Storia italo - gotica - romantica" (Roma, 1837)- ambientato nel VI secolo e con diversi punti di contatto con "I promessi sposi"