Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Livres anciens et modernes

Gentile Giovanni.

Genesi e struttura della società. Saggio di filosofia pratica.

A. Mondadori, 1954

pas disponible

BFS Libreria (Ghezzano, Italie)

Demander plus d'informations
pas disponible

Mode de Paiement

Détails

Année
1954
Lieu d'édition
Milano
Auteur
Gentile Giovanni.
Éditeurs
A. Mondadori
Etat de conservation
En bonne condition
Condition
Ancien

Description

2. ed. 231 p. ; 19 x 11 cm. Biblioteca moderna Mondadori. Nuova serie, 372. L'opera fu pubblicata postuma nel 1946. Secondo il progetto elaborato tra gli anni Quaranta e Cinquanta dalla "Fondazione Giovanni Gentile per gli Studi Filosofici", "Genesi e struttura della società", che porta il sottotitolo "Saggio di filosofia pratica", costituisce il vol. IX delle "Opere Sistematiche" del filosofo. In tale collezione fu pubblicato prima dalla Casa Editrice Sansoni e poi dalla Casa Editrice Le Lettere, sempre di Firenze. Il volume fu scritto di getto, come ricorda la nota dell'editore, tra l'agosto e i primi di settembre 1943 a Troghi (Firenze). L'avvertenza del filosofo porta la data 25 settembre 1943. Ivi Gentile precisa che lo scritto riprendeva un gruppo di lezioni tenute nell'anno accademico 1942-43 nell'Università di Roma sulla dottrina trascendentale del volere e della società. Il punto di partenza è il concetto di disciplina come governo del costume all'interno del processo etico. Pertanto la concretezza dell'individuo non è l'esistenza sensibile nello spazio e nel tempo, ma quella dell'essere che esiste nello spirito come autocoscienza. La realtà dell'individuo come socius conduce alla società trascendentale o società in interiore homines. Il volere come volere comune e universale è lo Stato, la cui volontà è diritto (pubblico e privato). Ma lo Stato non è mera economicità come avviene nel liberalismo e liberismo. Lo Stato, al contrario, ha un suo carattere religioso che scaturisce dalla moralità che gli è immanente. Lo Stato, pertanto, è storia in un processo in cui i cittadini si raccolgono nella comune res publica, attraverso il lavoro, il compito che ogni cittadino svolge. È la tesi dell'umanesimo del lavoro, il quale succede all'umanesimo della cultura. Il che implica che l'attività politica dell'uomo in concreto è e dev'essere la stessa attività etica. Introduzione di Vito A. Bellezza. Legatura editoriale, coperta in cartone rigido con titolo impresso in negativo al piatto e al dorso in un riquadro rettangolare di colore oro. Sovraccoperta in carta con alette. Qualche segno del tempo alla sovraccoperta (dorso ingiallito), alcune sottolineature a matita, per il resto libro in buono stato. Codice libreria 8803.
Logo Maremagnum fr