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Livres anciens et modernes

Fiori sparsi sulla tomba che accoglie le ceneri del leggiadro e amabile giovinetto Gregorio Moroni romano nel primo anniversario di sua morte alla cara sua memoria consacrati.

sulla Tipografia Salviucci,, 1843

65,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italie)

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Détails

Année
1843
Lieu d'édition
Roma,
Éditeurs
sulla Tipografia Salviucci,
Thème
FUNERALIA POESIA VATICANO ROMA GREGORIO XVI COMPONIMENTI POETICI, ACCADEMIE
Langues
Italien

Description

In 2° (33x26 cm); (8), 135, (5) pp. e 2 c. di tav. a piena pagina, una con il busto di Gregorio Moroni e uno con il monumento sepolcrale dello stesso. Legatura editoriale con grande stemma della famiglia Moroni al piatto anteriore entro cornice xilografica. Alcuni lievi segni del tempo al frontespizio e all’interno in ottime condizioni di conservazione. Prima edizione. Curatissima veste grafica. Belle testatine e finalini ornate. Stemma della famiglia Moroni al frontespizio. Opera dedicata a Gaetano Moroni Aiutante di Camera di Papa Gregorio XVI e padre del fanciullo deceduto. Numerosi componimenti sono dedicati al figlio ma vari anche al padre. Fra gli autori: Luigi Ricasoli, Angelo Maria Geva, Gaspare Servi, Pietro Sabatini, Enrico Piccoli, Domenico Poggioli, Angelo Maria Ricci, Ignazio Cantù, Angelo Berni, Dorilo Bergarense, Joannes Baptista Rosani, Adone Finardi, Giuseppe Maccolini, Vincenzo Rossi, Antonio Mezzanotte, Andrea Belli, Raffaele Feoli, Domenico Zanelli, Francesco Fabi de Conti Montani, Filippo Maria Scolari, Pitro Paolo Barbieri, Gaetano Moroni (Roma, 17 ottobre 1802 – Roma, 3 novembre 1883) è stato un bibliografo, dignitario pontificio, bibliofilo, poligrafo ed erudito italiano, autore del noto Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica. Nato in una modesta famiglia, dopo aver frequentato le scuole elementari presso i Fratelli delle Scuole Cristiane, poté continuare gli studi grazie all'aiuto dell'abate camaldolese di San Gregorio al Celio, Mauro, al secolo Bartolomeo Cappellari, il futuro papa Gregorio XVI. Dopo la nomina del Cappellari a cardinale (1825), Gaetano Moroni ne divenne il cameriere privato. L'interesse verso gli studi eruditi nacque dopo l'incarico affidatogli dal card. Cappellari, prefetto di Propaganda Fide, di redigere un Indice generale e ragionato dell'archivio di Propaganda. Iniziò in quell'occasione la compilazione di un Repertorio personale delle notizie apprese dalla lettura di libri e di documenti d'archivio. Moroni svolse anche la funzione di segretario in occasione delle elezioni di Pio VIII (1829) e dello stesso Gregorio XVI (1830); l'esperienza di conclavista venne esposta dal Moroni nel Giornale storico-politico-ceremoniale delle sede vacante e il conclave per l'elezione di Pio VIII e Gregorio XVI rimasto tuttavia inedito. Divenuto Primo Aiutante di camera di Sua Santità di Gregorio XVI, mostrò una straordinaria capacità di lavoro testimoniata dalle oltre centomila lettere scritte durante il pontificato di Gregorio XVI, oltre ai lavori storici ed eruditi redatti a cagione della carica. Bibliofilo, raccolse una ricca biblioteca arricchita fra l'altro della collezione delle incisioni romane di Giovanni Battista Piranesi in 21 volumi venduta dopo la morte del Moroni alla Georgetown Library. Dopo la morte di Gregorio XVI (1846), Gaetano Moroni continuò la sua attività con papa Pio IX, che lo nominò secondo Aiutante di Camera. Si ritirò a vita privata nel 1849 dedicandosi agli studi e soprattutto al completamento della più vasta opera di erudizione ecclesiastica che sia stata mai ideata in Italia: i centotré volumi del Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica (1840-1861) più i sei volumi dell'indice (1878-1879). L'opera, sebbene attualmente sia giudicata antiquata, costituisce ancor oggi una straordinaria miniera di dati altrimenti irreperibili. Il Dizionario venne portato a termine soprattutto dopo la morte di Gregorio XVI: l'opera è scritta interamente dal Moroni che, privo di collaboratori, vi dedicava ben sedici ore di lavoro al giorno. Per molti aspetti l'intensa attività di Gaetano Moroni ricorda quella di Francesco Cancellieri, di cui peraltro Moroni si professava allievo. Sebbene abbia goduto della stima e dell'amicizia di ecclesiastici, studiosi ed eruditi, per esempio del cardinal Wiseman e Antonio Rosmini, come collaboratore di Gregorio XVI Gaetano Moroni fu spesso oggetto di pasquinate. Giuseppe Gioachino Belli dedicherà a Ghitanino numerosi sonetti rinfacciandogli le umili origini, l'aver aiutato da ragazzo il padre nell'attività di barbiere, e insinuando che i favori papali fossero stati ottenuti in realtà grazie alla moglie. La città di Roma gli ha intitolato una via al Quartiere Nomentano (da non confondersi con il Vicolo Moroni in Trastevere). La sua vita, ricca di riconoscimenti e di onorificenze, fu profondamente turbata dalla morte prematura dell'unico figlio maschio a cui aveva dato il nome Gregorio in onore del pontefice. All’interno esemplare in ottime condizioni di conservazione.
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