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Livres anciens et modernes

Anonimo

Factum pour Marie Catherine Cadiere contre le Pere Jean Baptiste Girard, jesuite. Ou' ce religieux est accuse' de l'avoir porte'e par un abominable quie'tisme, aux plus criminels exce's de l'impudicite' et d'avoir sous la voile de la plus haute spiritualit, jette' dans les memes exce's six autres de'votes, qui, comme elle, s'e'toient mises sous sa direction LEG. CON Memoire instructif pour le Pere Jean Baptiste Girard, jesuite, recteur du College Royal.

Chez H. Scheurleer, 1731

700,00 €

Coenobium Libreria

(Asti, Italie)

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Détails

Année
1731
Lieu d'édition
La Haye
Auteur
Anonimo
Éditeurs
Chez H. Scheurleer
Thème
delinquenza, criminologia, criminalita', catherine cadiere, jean baptiste girard, simple

Description

In 16, pp. (4) + 164; 284; 4 (ripiegate). Ex libris del bibliofilo Moriz Grolig di Vienna e sue annotazioni mmss. alla sguardia. P. pl. coeva con piccole mancanze alla cuffia e danni alle cerniere. Riedizione contemporanea agli originali pubblicati ad Aix (J. David) e a Parigi (Gissey & Bordelet) delle memorie di questo celebre processo mistico-erotico-gesuitico che fu spunto per il romanzo pornografico The're'se philosophe, attribuito a J. B. de Boyer Marquis d?Argens. I fatti sono anche ampiamente narrati da J. Michelet in La Sorciere. J. B. Girard, gesuita, rettore del Seminario Reale della Marina di Tolone, divenuto confessore della diciannovenne Catherine Cadiere, giovane malaticcia e dedita ad incessanti pratiche religiose, inizio' a circuirla, facendola cadere in uno stato di prostrazione tra visioni, crisi mistiche, stimmate, punizioni e violenze sessuali. La giovane, rimasta incinta, venne fatta abortire. In seguito fu messa da Girard in un convento retto da una badessa compiacente, ma anche li' la Cadiere continuava a manifestare uno stato di esaltazione mistica a cui la situazione l?aveva condotta. Girard, nonostante gli appoggi gesuitici e la capacita' di affabulazione sulla giovane, inizio' a temere il crollo del suo castello di menzogne (peraltro egli aveva creato un vero harem di donne a lui devote e succubi in un vortice di gravidanze e aborti), crollo che arrivo' nel momento in cui il Vescovo di Tolone riusci' a sottrarla al convento e li', raccogliendo le sue ingenue confessioni, si convinse che la ragazza era stata stregata e lo stregone fosse Girard. La protezione del vescovo duro' poco, i gesuiti lo minacciarono nel caso Girard fosse finito sotto processo, e lui cedette. Ma ormai troppo grossa era diventata la questione, si avvio' un processo dove, prima, la poveretta venne obbligata a ritrattare le accuse a Girard, poi si arrivo' a minacciarla del rogo ma, infine, il popolo indignato si sollevo' e obbligo' il senato a una soluzione di compromesso. Girard assolto dall'accusa di stregoneria e la Cadiere salva ma trattata da calunniatrice. La storia di questa ragazza di ventun anni si chiude con la sua scomparsa: ripresa dalla famiglia, ma forse internata in qualche convento, in nome delle lotte che opposero in Francia nel XVIII secolo Giansenisti e Gesuiti.
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