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Livres anciens et modernes

Goethe, Johann Wolfgang

Elegien und Epigramme aus Italien.

M�nchen - im Hesperosverlag, 1919.,

69,90 €

Bookshop Buch Fundus

(Berlin, Allemagne)

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Détails

Auteur
Goethe, Johann Wolfgang
Éditeurs
M�nchen, im Hesperosverlag, 1919.
Format
60 S. mit mont. Abb.; 8�. Orig.-Halbpergamentband.
Thème
Bibliophilie, Goethe, R�mische Elegien 1788, Deutsche Literatur, Rolf Schott
Jaquette
Non
Langues
Allemand
Dédicacée
Non
Premiére Edition
Non

Description

Ein sch�nes Exemplar; Einband geringf�gig berieben; kleinere Flecken. - LIMITIERTE AUFLAGE. / Eins von 450 Exemplaren. - Impressum : Herausgegeben von Johannes Reiher. Titel und 6 Originalradierungen von Rolf Schott. Druck der Offizin Mandruck / M�nchen in 450 Exemplaren . 151-450 in Halbpergament gebunden. Davon tr� dieses Buch die Nummer : 301. - (Rolf Schott leider nicht in der deutschsprachigen Wikipedia) : Rolf Schott (Magonza, 26 giugno 1891 � Roma, 17 gennaio 1977) �tato uno storico dell'arte e scrittore tedesco. Cresciuto alle soglie del Novecento, consapevole dell'eredit�el secolo trascorso, comp�l seguito della famiglia un tragitto mitteleuropeo da Magonza a Karlsruhe, Heidelberg, Mannheim, Darmstadt, Brema, Dresda sino a Bucarest, alla corte di Elisabetta di Wied, Regina di Romania ma anche poetessa di lingua tedesca, nota col nome di Carmen Sylva. In questo periplo stabil�apporti di amicizia (testimoniati da un cospicuo epistolario) con noti protagonisti del tempo: Heinrich W�lfflin, Thomas Mann, Hugo von Hofmannsthal, l'ultima imperatrice d'Austria-Ungheria Zita di Borbone-Parma, Hermann Hesse, Hans Urs von Balthasar, Karl Kerenyi, Karl Kraus, Martin Buber, George Saiko. Stabilitosi definitivamente a Monaco di Baviera, intraprese il cammino che, oltre alla passione per la storia dell'arte e per l'archeologia, lo indirizz�la germanistica, alla filosofia, alla storia, alla teologia, al teatro e alla musica. In questa citt�inoltre, lo scrittore visse anche un'esperienza coniugale di breve durata ma dalla quale nasce la prima figlia Bice, destinata a sposarsi con lo scrittore tedesco Nino Ern�In quel periodo egli si sostent�alizzando e vendendo disegni al carboncino, acqueforti e litografie, oltrech�nsegnando Storia del Rinascimento Italiano e Storia delle Religioni all'Universit�opolare di Monaco. Approfond�li studi tramite molteplici viaggi in Europa e soprattutto, nonostante una salute sempre cagionevole, in Italia, terra che, esperienza comune a tanti intellettuali di estrazione germanica, cominci� esercitare un richiamo sempre pi� forte sulla sua sensibilit�Scoppi� prima guerra mondiale e ai grandi imperi europei subentrano le rivoluzioni e i regimi totalitari. Il mitteleuropeo Schott trov�mpre pi� difficile individuare un punto fermo, un orizzonte di stabilit�el momento in cui gli Stati si chiudono sempre pi� nei nazionalismi e nella contrapposizione delle razze e delle identit�ondate sul sangue e sulla terra. Forse questo senso di instabilit�el presente fu all'origine della vocazione, ai limiti della nostalgia, verso la civilt�reco-romana e mediterranea, e dunque del sempre pi� chiaro desiderio di Italia che caratterizzarono progressivamente la vita dello scrittore tedesco. Tale inclinazione era gi�a tempo presente in Schott, risaliva infatti al 1920 la pubblicazione del suo Reise in Italien, Erlebnis und Deutung inwendiger Antike. Ma fu solo nel 1933, dopo la pubblicazione di numerosi articoli contro la minaccia hitleriana e in concomitanza con l'avvento al potere del nazismo, che Schott abbandon�finitivamente la sua Heimat per trasferirsi a Roma. Nella sua nuova patria d'elezione egli conobbe ancora periodi difficili, ma anche pi� grandi soddisfazioni professionali e affettive: negli anni appena precedenti l'esilio, Schott cambi�nfessione, da evangelico si converte al cattolicesimo, per unirsi in matrimonio alla viennese Margit Schwarz, la donna con la quale condivisse tutta la sua ulteriore esistenza, e nonostante l'amarezza dell'esilio visse anche la gioia della nascita a Roma della figlia Claudia nel 1934. Nella capitale italiana Schott conobbe il successo della pubblicazione del volume dedicato a Michelangelo, dei racconti di Mitwanderer, del romanzo Die Inseln des Domes, ma nei duri anni della seconda guerra mondiale e soprattutto dell'occupazione nazista venne sottoposto ad una vera e propria "morte professionale". Schott, da sempre in fuga esistenziale, estese in questo periodo il suo girovagare ai recinti vaticani, stringendo qui amicizia con Alcide De Gasperi. E, al termine della guerra, fu proprio il grande politico cattolico, divenuto Presidente del Consiglio, a favorire e incoraggiare la ripresa dell'opera artistica di Schott. Il dopoguerra coincise con la definitiva maturit�ell'artista nordico: di questo periodo sono testimonianza opere quali Ein Glanz aus Dir; Heimweg; Lebensbaum. Rolf Schott prosegu�l proprio percorso artistico e letterario, in particolare con il romanzo Kore. Riposa nel Camposanto teutonico della Citt�el Vaticano.
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