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Livres anciens et modernes

Alessandro Del Puppo

Egemonia e consenso. Ideologie visive nell'arte italiana del Novecento

Quodlibet, 2020

17,10 € 18,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italie)

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Détails

Année
2020
ISBN
9788822904249
Auteur
Alessandro Del Puppo
Pages
192
Série
Quodlibet studio. Storia dell'arte
Éditeurs
Quodlibet
Format
211×139×15
Thème
Arte italiana contemporanea, Storia dell’arte, Teoria dell’arte, Italia, Prima metà del XX secolo, 1900–1950, Avanguardia
Etat de conservation
Neuf
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Condition
Neuf

Description

Dieci casi in cui l'arte italiana del Novecento è incappata in tagliole ideologiche. Un Tintoretto «fascista» nel 1937, un Courbet «comunista» nel 1954, una farsesca occupazione all'Accademia di Venezia nel 1968. Nel mezzo: alcuni autori eccentrici, messisi pericolosamente di traverso rispetto al mainstream (di volta in volta: Luigi Spazzapan, Corrado Cagli, Leoncillo). Le pagine insurrezionali e ancora oggi memorabili con cui Antonio Banfi distinse moralismo e moralità, insegnando qualcosa di molto importante anche agli artisti. E poi: Ignazio Silone che copia parola per parola Avanguardia e kitsch di Clement Greenberg per tracciare però un'idea tutta sua di arte cristiana e pauperista. L'entente cordiale tra Guttuso e Burri al di fuori degli schieramenti politici e ben dentro la grammatica e la sintassi della buona pittura. La rilettura dell'arte bizantina da parte di Osvaldo Licini e di Lucio Fontana come viatico per un'idea di arte italiana e moderna. Storie che scavalcano i decenni e le cronologie usuali, le cesure di comodo e le svolte generazionali; storie che tracciano una parabola dell'arte italiana e forse dicono anche qualcosa sull'essere stati italiani nel Novecento.
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