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Livres anciens et modernes

SPANISH FORGER

Dio Padre sostiene Cristo in croce (Miniatura su pergamena)

Parigi, ca. 1900,, ca. s.d. [1900]

6800,00 €

Pregliasco Libreria Antiquaria

(Torino, Italie)

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Détails

Année
ca. s.d. [1900]
Auteur
SPANISH FORGER
Éditeurs
Parigi, ca. 1900,
Thème
Stampe
Etat de conservation
En bonne condition
Langues
Italien
Reliure
Couverture rigide
Condition
Ancien

Description

>Su ritaglio di antifonario del XVI secolo, di 181x170 mm, al verso sette linee di testo manoscritte all'epoca. Su fondo blu, entro un grande capolettera O in verde e porpora, con fregi filigranati in bianco. Dio nell'immagine di Padre, con le braccia aperte per reggere la croce dove è posto il Figlio, è avvolto in un ampio mantello. Tra loro la colomba bianca dello Spirito Santo, ai lati spuntano due angeli alati dipinti in oro liquido, gli angoli e aureole furono realizzati in oro brunito in foglia. Il Falsario Spagnolo fu il nome attribuito ad un artista, peraltro attivo a Parigi, che creò un gran numero di falsi di miniature medievali tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. Il suo soprannome deriva da un'errata attribuzione di un dipinto a un artista spagnolo del XV secolo. Nonostante le prove sempre più evidenti che il Falsario agisse a Parigi (all'interno delle cornici sono stati trovati resti di vecchi giornali francesi), non è emersa alcuna traccia della sua vera identità. Per anni, fino a un secolo fa, le sue opere furono acquistate da musei, biblioteche e collezionisti. Fu smascherato solo nel 1930 da Belle da Costa Green, allora direttrice della Pierpont Morgan Library, dove nel 1978 fu addirittura allestita una mostra retrospettiva. La miniatura è dipinta su un'antica pergamena, metodo tipico dello Spanish Forger. Si tratta di uno splendido esempio di “falso medievale”, comunque stimato e ricercato. Applicato su velluto porpora, in una bella cornice di metà XIX secolo dorata con rilievi a stucco. 
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On cutout of 16th-century antiphonary, measuring 181x170 mm, on verso seven lines of text. On blue background, within a large capital letter O in green and purple, with white friezes. God the Father holding the Crucified Son, the Dove of the Holy Spirit between them, on the sides two winged angels painted in liquid gold, the corners and haloes were made in burnished gold leaf. The painting is typical of the Spanish Forger, a painter and illuminator active in Paris from the end of the nineteenth century to the beginning of the twentieth century. He takes his misleading name, the Spanish Forger, from a false attribution of a painting once thought to be by a 15th-century Spanish artist. The name has stuck. Despite the growing evidence that the Forger supervised an atelier in Paris (remnants of old Parisian newspapers have been found inside the frames), no trace of his real identity has come to light. Unmasked in 1930 by Belle da Costa Green, then director of the Pierpont Morgan Library, where a retrospective exhibition was held in 1978. The miniature is painted on medieval parchment, a reused sheet from an Italian (or perhaps Spanish) choirbook dated c.1500, which demonstrates the Forger's methods. This scene, which depicts God the Father supporting the arms of the Cross on which Christ is crucified was a popular one in the Middle Ages. It is a splendid example of a "medieval forgery," however esteemed and sought after. Applied on purple velvet, in a beautiful mid-19th-century gilded frame.  Voelckle, The Spanish Forger (1978).