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Livres anciens et modernes

Debord, Guy-Ernest - Giuseppe “Pinot” Gallizio

Difendete la libertà ovunque

Laboratorio Sperimentale della S.I.I.S,, 1958

450,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italie)

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Détails

Année
1958
Lieu d'édition
Alba,
Auteur
Debord, Guy-Ernest - Giuseppe “Pinot” Gallizio
Éditeurs
Laboratorio Sperimentale della S.I.I.S,
Format
in 24°,
Thème
Cinema Teatro etc.
Description
volantino in carta leggera,

Description

MANIFESTO Ottime condizioni di conservazione, senza particolari difetti da segnalare. Il 17 giugno 1958 un pittore messinese, Nunzio Van Guglielmi, munito di martello e punteruolo, ruppe il vetro che proteggeva un’opera di Raffaello esposta a Brera («Lo sposalizio della vergine») e affisse un manifestino con la scritta «W la rivoluzione italiana! Via il governo clericale!» Il gesto clamoroso ebbe subito vasta eco: Stampa sera in quello stesso giorno diede la notizia dell’arresto e il successivo 29 giugno il famoso illustratore Walter Molino dedicò alla vicenda la copertina della Domenica del Corriere. In realtà i danni al dipinto furono di poco conto, ma grazie ad una ricostruzione ritoccata della foto pubblicata dai quotidiani sembravano invece notevoli. Van Guglielmi, personaggio pittoresco oltre che pittore, fu rinchiuso in un manicomio senza scadenza (la legge Basaglia era ancora ben lontana); Gallizio e Debord stilarono questo testo per conto della Sezione Italiana dell’Internazionale Situazionista chiedendo l’immediata liberazione di Nunzio Van Guglielmi: la detenzione era un esempio, scrivevano, di «polizia psichiatrica» mentre «la libertà consiste soprattutto nel distruggere i falsi idoli». La mobilitazione ebbe successo e Van Guglielmi fu liberato. Di recente, nel 2019, il giornalista Carminati ha rievocato la vicenda per le Edizioni del Sole 24 Ore nel testo «Raffaello pugnalato». Documento raro e importante.
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