Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Livres anciens et modernes

Simon Maiolo Maioli

Dies caniculares seu Colloquia tria et viginti, quibus pleraque natura admiranda, quae aut in aethere fiunt, aut in Europa, Asia, atque Africa, quin etiam in ipso orbe novo, et apud omnes Antipodas sunt

Ruffinelli e Zanetti,

5000,00 €

Pettini Antonio Libreria

(Roma, Italie)

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

Lieu d'édition
Roma
Auteur
Simon Maiolo Maioli
Éditeurs
Ruffinelli e Zanetti
Thème
scienze naturali magia black and white magic messico giappone, natural sciences mexico japan asti censura censure index natural, hostory demonology fossili fossils mineralogy
Langues
Italien

Description

In-4°; pp. (16), 1177, (3). Dedica a Papa Clemente VIII. Legatura in piena pergamena molle con titolo manoscritto al dorso. Al frontespizio una nota manoscritta coeva recita "Expensis Regiis Villalpandus"; accanto al titolo timbro a inchiostro della biblioteca Borghese. Edizione originale di quest’opera enciclopedica, che fu poi messo all'indice. Fu ristampato in successive edizioni solo a Praga e Francoforte, con privilegi che esplicitamente vengono ottenuti grazie alle censura di una parte del testo. L'opera è strutturata in ventitre colloqui, tra il teologo, il cavaliere e il filosofo, ciascuno dei quali ha un argomento, ad esempio Meteora, Lapides, Metalla, Herbae, Plantae, Ignis ecc.; vi si tratta tra l’altro di fossili, vulcanologia, biologia, entomologia ecc.; molti i riferimenti all'Orbe Novo, in particolare al Messico e al Giappone con l'esplicito richiamo a Xavier, Froes e agli altri viaggiatori Gesuiti. Il libro è concepito come un Museo di rarità di scienze naturali. Evidentemente il Maiolo non esita a descrivere scrupolosamente anche molti aspetti esoterici e soprannaturali, tanto da incorrere nella censura: sono questi gli anni del processo a Giordano Bruno. Il Maioli voleva con questa voluminosa opera condensare tutto il sapere dei suoi tempi, e in particolare censisce le ultime scoperte, siano esse stata fatte per invenzione e sperimentazione, siano esse dei rari ritrovamenti in natura nelle terre che in quegli anni venivano per la prima volta esplorate. cfr. Weeler Gift cat. 70 : "Properties of the load stone p.780, Ethiopian magnet said to repel iron p. 781, Magnetic clock of Gerbert (Pope Sylvester II) p.783. Il Maioli oltre ad interessarsi di scienze naturali fu Canonista, nacque ad Asti verso il 1520, vescovo di Volturara dal 1572, morì 1598. Edizione successive di questa opera sono anche citate in: Krivatsy 7287; Caillet 7023; Hozenav Lancaster 2867; Wellcome I 3994. Ex-libris Mario Carmenati.