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Livres anciens et modernes

Franz Rosenzweig, Gianfranco Bonola

Della comune intelligenza sana e di quella malata

Quodlibet, 2016

15,20 € 16,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italie)

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Détails

Année
2016
ISBN
9788874626410
Auteur
Franz Rosenzweig
Pages
214
Série
Quodlibet (73)
Éditeurs
Quodlibet
Format
123×184×17
Edité par
Gianfranco Bonola
Thème
Filosofia occidentale: dal 1800 in poi
Etat de conservation
Neuf
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Condition
Neuf

Description

Nel 1921, per avvicinare i lettori alla sua opera maggiore, La stella della redenzione, che anche gli amici giudicavano di difficile lettura, Franz Rosenzweig si lasciò convincere a scrivere un testo introduttivo. Per costruirlo in modo efficace scelse la via dell’apologo, che prometteva una comunicazione più agevole con il pubblico colto, anche se avrebbe certo indispettito gli intellettuali di professione: nasceva in questo modo il volume Della comune intelligenza sana e di quella malata. La sua stessa genesi lo rende un originale momento di riflessione sulla filosofia, di cui sottolinea la «nativa» contrapposizione con l’uso spontaneo dell’intelligenza, quello che sorregge il comportamento quotidiano dell’uomo comune. In queste pagine, la cultura occidentale viene metaforicamente descritta come un paziente colpito da apoplexia philosophica acuta, innescata dal potere fuorviante della domanda (aristotelico-metafisica) «che cos’è?», e conseguentemente affetto da paralisi. Lo si potrà curare soltanto inserendolo più direttamente nella relazione con le tre grandi dimensioni entro cui si svolge l’esistenza: l’io, il mondo e Dio. È appunto questo il compito che Rosenzweig riteneva di poter affidare ad un «nuovo pensiero» ormai collocabile al di là della filosofia, la quale aveva infine compiuto (in Hegel) il suo destino, una volta attraversate le sue tre grandi fasi: l'antichità cosmologica, il medioevo teologico e la modernità psicologica.