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Livres anciens et modernes

(Biagi, Clemente)

Defensio tridentinorum canonum de Ecclesia potestate in dirimentia matrimonium impedimenta adversus Launoium, Tamburinium, Nestium, aliosque recentiores auctore Perto (sic) Deodato Nicopolitano, unito con: Anonymi dissertatio.

Zatta, De Romanis, Collina, 1786

260,00 €

Bosio Giovanni Studio Bibliografico

(Magliano Alpi, Italie)

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Détails

Année
1786
Lieu d'édition
Hierapoli (ma Roma)
Auteur
(Biagi, Clemente)
Éditeurs
Zatta, De Romanis, Collina
Thème
illuminismo giansenismo, eresie, giuridica matrimonio
Jaquette
Non
Langues
Latin
Dédicacée
Non
Print on demand
Non
Condition
Ancien
Premiére Edition
Non

Description

Due opere legate in 8° (cm 15 x 22), copertina decorata coeva, mancanze al dorso, angoli consunti, pp 144 per la prima opera, 44 per la seconda, due frontespizi; esemplare in barbe, carta forte, lievi gore a buona parte delle carte della prima opera, timbretto al verso del primo frontespizio. Il titolo della seconda opera è: Anonymi dissertatio qua defenditur Rom. Pontificis auctoritas in impedimenta matrimonium dirimentia adversus neotericos theologos. Trattati redatti sotto pseudonimo o anonimamente, nell'anno del Sinodo di Pistoia (propugnatore di una Chiesa separata sul modello di quella di Utrecht), del monaco camaldolese Clemente Biagi (1740-1804), polemista intransigente nel difendere i privilegi della Chiesa cattolica. Risposta all'interpretazione in materia matrimoniale dei canoni tridentini di Giovanni Battista Agostino Bono, canonista nell'Ateneo torinese, aperto alla cultura illuminista contemporanea, protagonista di scandali dottrinali, divulgatore dei principi giurisdizionalisti. Il conflitto verte sulla competenza e sul primato, statuale o ecclesiastico, dell'istituto matrimoniale. Il Biagi, in opposizione al Bono, sostiene l'assoluta estraneità dello Stato nei riguardi del matrimonio tra cattolici, che deve essere regolato dall'autorità ecclesiastica, secondo i dettami del Concilio Tridentino. L'A. enumera, per confutarli o avvalersi della loro autorità, oltre al 'moderno teologo' Bono, una rosa di personaggi controversi, celebri più per eterodossia che per ortodossia sull'argomento: da Lutero e Calvino, all'anti-giansenista Jean Nicolaï, a Jean Gerson pubblicato per sostenere la Chiesa gallicana, a Pietro Tamburini, il maggior esponente del giansenismo italiano, a Jean de Launoy spirito indipendente nelle interpretazioni dottrinali, e al suo esegeta Tommaso Nesti, al canonista belga Van Aspen, esiliato perchè sospetto di giansenismo, al gesuita Papebrochius, a Paolo Sarpi, ai Valdesi, citando opere e date di pubblicazione. Due esemplari censiti in SBN, uno alla BL. Parenti, Dizionario luoghi di stampa falsi, p. 103.; Melzi, opere pseudonime, I, p 282.