De Campanis Commentarius In quo multa non minus admiratione, ac scitu digna, quam lectu iucunda, in Ecclesia Dei reperiri narratur. 

>In-8 (mm. 225x165), pp. VIII, 166, (2 bianche, 20 nn),  4 tav. inc. in rame ripieg. f.t. (8nn., le ultime 2 bianche) ; frontespizio con cornice architettonica xilografica. Bella legatura coeva piena pergamena floscia, titolo calligrafato al dorso. Prima edizione di opera interessante e alquanto rara. Il libro fa un excursus sulle campane, dal punto di vista storico e da quello religioso. Le 4 tavole f.t.  rappresentano: la prima l'orologio di S.Marco, la seconda il meccanismo dell'orologio di Leida, la terza una campana che deve essere azionata da 24 uomini, la quarta una serie di campane che suonano come un organo. In fine al volume un capitolo intitolato ''De Horologiis et Campanis''. Angelo Rocca (Rocca Contrada, 3 marzo 1545 – Roma, 8 aprile 1620) è stato un umanista, bibliotecario e vescovo cattolico italiano. All'età di sette anni entrò nel convento agostiniano di Camerino, studiò teologia a Perugia, Roma e Venezia, e si laureò a Padova nel 1577. Nominato superiore del convento agostiniano di Padova (1579), nel 1585 fu messo da Sisto V a capo della Tipografia Vaticana . «Il 6 febbraio 1595 Clemente VIII con un rescritto riconosceva all'agostiniano i molti meriti acquistati presso la Tipografia e lo autorizzava a costituire una biblioteca indipendentemente dall'Ordine e dal Convento.  Il 23 ottobre 1614 Rocca fondò a Roma la Biblioteca Angelica, la prima biblioteca italiana aperta al pubblico. Esemplare in buono stato di conservazione con qualche marginale arrossatura. Questa prima edizione è sconosciuta al Baillie che ricorda sotto la data del 1716 il presente trattato contenuto nelle opere complete del Rocca. Sconosciuta al RICCARDI (I, II, 384) e al BRUNET (IV,1340). Gazzettino Librario n. 940 (1984), p. 37-38.