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Livres anciens et modernes

Ozanam Frédéric Antoine

Dante e la filosofia cattolica del tredicesimo secolo. Versione italiana con note di Pietro Molinelli

Stabilimento Tipografico Coster, 1842

45,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italie)

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Détails

Année
1842
Lieu d'édition
Napoli
Auteur
Ozanam Frédéric Antoine
Éditeurs
Stabilimento Tipografico Coster
Thème
Critica e storia letteraria, Esegesi dantesca, Filosofia medievale
Jaquette
Non
Dédicacée
Non
Print on demand
Non
Condition
Ancien
Premiére Edition
Non

Description

In-8°, pp. VIII, 307, legatura ottocentesca t. tela con titolo in oro al dorso (di colore grigio) e piatti in tela blu goffrata. Ex-libris del tempo; 'Ex libris Nicolai Rectoris Aloi Vibonensis'. Si tratta del'ecclesiastico ed erudito calabrese ottocentesco Nicola Aloi, nativo di Vibo Valentia, autore di varî elogi e di antologie poetiche, nonché di un inventario, rimasto manoscritto, delle raccolte di alcuni musei della Calabria. Buon esemplare. Traduzione italiana di Dante et la philosophie catholique au XIIIeme siècle (Paris, 1839), uno dei maggiori studi danteschi del secolo decimonono di orientamento cattolico, in cui la poesia dantesca è dottamente riallacciata al tomismo e alle dottrine del pensiero cattolico medievale. In appendice, 'La visione di S. Paolo, leggenda Anglo-Normanna del XIII Secolo; recata in terza rima Italiana da F. A. Scafati'. Ozanam 'si dedicò con entusiasmo a rivendicare la grande eredità culturale e poetica della civiltà medievale e del cattolicesimo, e volle far conoscere ai francesi la Commedia molto più profondamente di quanto non fossero soliti conoscerla. Il libro ebbe grande fortuna, in Francia e all'estero. La fama ottenuta valse all'O. di essere chiamato nel 1841 a sostituire e più tardi a succedere al Fauriel nella cattedra di letterature straniere alla Sorbona. Nel libro dell'Ozanam i francesi trovavano, al posto del Dante ' naïf ' caro a tanti romantici, un Dante filosofo e teologo oltre che poeta, uomo di cultura e di scienza, ' précurseur du rationalisme. sans ses excès '. La Commedia era presentata come l'espressione più piena della grande cultura del Medioevo; e non mancavano le analisi particolari delle bellezze del poema, che l'Ozanam metteva in rilievo per dimostrare come argomenti filosofici, di solito considerati come oggetto esclusivo di speculazione astratta, potessero essere resi in bellezza. Il più grande merito del libro, comunque, fu quello di affermare chiaramente che per comprendere veramente la Commedia bisognava conoscere la cultura medievale.' (Remo Ceserani in Enciclopedia Dantesca, 1970).
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