Livres anciens et modernes
John Holloway
CRACK CAPITALISM
DERIVEAPPRODI, 2012
14,39 €
Studio Maglione Maria Luisa
(Napoli, Italie)
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Détails
Description
«La nuova grammatica politica delle piazze occupate».
«Come cambiare il mondo senza prendere il potere?» si chiedeva il sociologo e militante americano John Holloway nel suo libro più conosciuto. Crack Capitalism ne rappresenta l’approfondita risposta. Una risposta all'apparenza semplice: creando zone di frattura nelle forme di dominio del capitalismo e lasciando che queste fratture si espandano. Secondo Holloway, le forme di vita, di relazione, di conflitto, di lavoro che si sottraggono alla logica del capitale non cessano di proliferare. Innumerevoli sono le istanze di produzione di spazi liberi, di spazi della «dignità».
Ma per Holloway si tratta anche di dare a questi spazi una forma che non sia più in alcun modo riconducibile a quella del capitale, dunque una forma quanto più possibile lontana da quello dello Stato.
La nuova grammatica della rivoluzione deve dunque partire dalla forma stessa dell’organizzazione, che è in quanto tale un momento di sottrazione alla dinamica del potere: dalla Comune di Parigi alle asambleas argentine, numerose sono le esperienze storiche e contemporanee a cui guardare. Sono questi momenti quotidiani di ribellione, nei quali sperimentare diverse modi di fare, che rappresentano delle vere e proprie crepe del sistema di sfruttamento.
Descrizione bibliografica
Titolo: Crack Capitalism
Titolo originale: Crack Capitalism
Autore: John Holloway
Traduzione di: Vittorio Sergi
Editore: Roma: DeriveApprodi, 2012
Lunghezza: 256 pagine; 23 cm
ISBN: 8865480440, 9788865480441
Collana: I libri di DeriveApprodi
Soggetti: Debito, Crisi, Economia, Lavoro astratto, Plebi, Moltitudini, Economia, Capitalismo, Liberismo, Globalizzazione, Saggi, Marxismo, Sociologia, Potere, Movimento new-global, Tariq Ali, Slavoj Žižek, Post-fordismo, Change the World Without Taking Power, Povertà, Austerità, Finanza, Lotte politiche, Lotta di classe, Denaro, Accumulazione, Enclosure, Astrazione, Estraniazione, Stato, Immaterialismo, Sfruttamento, Rivoluzione, Movimenti, Produzione, Bibliografia, Zapatistas, Relazioni sociali, Salario, Wage labour, Surplus, Bonefeld, Postone, Primitive accumulation, Rebellion, Repression, Self-determination, Piquetero, Anarchism, Scientific socialism, Engels, Lukacs, Emancipation, Power-over, Debt, Crisis, Economy, Abstract Work, Plebs, Multitudes, Economy, Capitalism, Liberism, Globalization, Essays, Marxism, Sociology, Power, Poverty, Austerity, Finance, Political struggles, Class struggle, Money, Accumulation, Abstraction, Extraction, State, Immaterialism, Exploitation, Revolution, Movements, Production, Bibliography, Social Relations, Salary
John Holloway è un sociologo e militante di origine irlandese. Vive e lavora in Messico dove è professore di sociologia all'Istituto di Scienze Umane e Sociali dell’Università Autonoma di Puebla. Tra le sue pubblicazioni, disponibili in italiano: Cambiare il mondo senza prendere il potere. Il significato della rivoluzione oggi (2004) e Che fine ha fatto la lotta di classe? (2007).