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Livres anciens et modernes

Mutini Claudio (Sordini Ettore).

Costruzioni e retroscena. Poema in duecentosettantacinque capoversi. Con due incisioni di Ettore Sordini.

Edizioni Il Bulino (Tip. Sa.Pi.)., 1998

235,00 €

Daris Libreria

(Lucca, Italie)

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Détails

Année
1998
Lieu d'édition
Roma.
Auteur
Mutini Claudio (Sordini Ettore).
Éditeurs
Edizioni Il Bulino (Tip. Sa.Pi.).
Thème
Poesia & Arte del '900 - Grafica

Description

Testo in volume in-8° (cm 25 x 18), legatura editoriale in brossura muta e sopracoperta, pp. non numerate 28, impresse solo al recto; le due incisioni in una cartellina, protette da veline; tutto in astuccio editoriale in cartone. All'occhiello del volume dedica autografa firmata (Ettore) dell'artista. Edizione di 100 copie destinate alla vendita più 20 in numeri arabi per gli autori; la presente è la n° 98. Le lastre furono biffate a tiratura ultimata. Nono volume della colana Duale, ideata da Enrico Pulsoni in collaborazione con l'Editore. Ettore SORDINI (Milano, 1934 - Fossombrone, 2012) è stato un pittore italiano. Gli anni di Milano segnano in maniera indelebile la formazione di Sordini che studia all'Accademia di Brera. Sotto la guida di Arturo Malerba, scultore capo della Veneranda Fabbrica del Duomo, studia, disegna e scolpisce fino ai primi anni Cinquanta. Più tardi farà esperienza di pittura con A. Barchi, pittore eclettico di grande mestiere. Conosce Roberto Crippa, Cesare Peverelli, Lucio Fontana e ne diviene amico, collaboratore e discepolo. Nell'iter formativo va aggiunto il successivo lungo sodalizio romano con Giulio Turcato. Fontana lo invita nel 1954 a partecipare alla Triennale di Milano dove collabora alla sistemazione del Parco Sempione con gli architetti Pietro Porcinai e Vittoriano Viganò insieme a Chighine, Bergolli, Crippa, Peverelli e altri. In questo periodo Sordini sviluppa una pittura parasurreale vicina a quella coeva di Piero Manzoni (del quale è stato profondo conoscitore grazie agli anni milanesi di amicizia vissuti con Manzoni). E proprio con Manzoni e con Angelo Verga espone nel castello sforzesco di Soncino nel 1956. Nel 1962, gli ex nucleari Sordini e Verga con gli ex-naturalisti Agostino Ferrari e Arturo Vermi, ma anche con Ugo La Pietra e il poeta Alberto Lùcia come teorico, danno vita a il Gruppo del Cenobio: tentativo estremo di opporsi sia alle tendenze nichilistiche e ipercritiche nei confronti della pittura e sia all'incipiente invasione della cultura artistica americana che con il successo della Pop Art segna la fine del microclima milanese legato alle avanguardie europee. (da Wikipedia)
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