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Livres anciens et modernes

Flaminio Gualdoni

Corpo delle immagini, immagini del corpo. Tableaux vivants da san Francesco a Bill Viola

Johan & Levi, 2017

21,85 € 23,00 €

Johan & Levi

(Monza, Italie)

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Détails

Année
2017
ISBN
9788860101891
Auteur
Flaminio Gualdoni
Pages
192
Série
Parole e immagini (14)
Éditeurs
Johan & Levi
Format
170×245×17
Thème
Arte: argomenti di interesse generale, Installazioni artistiche
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Condition
Neuf

Description

Quella dei tableaux vivants è una storia antica quanto il Pigmalione immortalato da Ovidio. Una storia che si dipana nei secoli abbracciando pratiche tanto lontane fra loro come le sacre rappresentazioni medievali - che di celebrazione in celebrazione si fanno sempre più profane - e le più recenti videoinstallazioni di Bill Viola che ricreano le visioni manieriste di Pontormo. Si tratta di figurazioni statiche in cui modelli o attori, disposti in pose espressive, restituiscono l'immagine di dipinti o sculture celebri. Presupposto comune a tutti i tableaux vivants, del resto, è che a fungere da modello sia l'arte, non la vita. E forse proprio per questo suo status di arte nata dall'arte, contaminata, per giunta, da generi e sottogeneri popolari, quella dei "quadri viventi" è stata spesso ritenuta una pratica secondaria nel novero delle arti visive. Essa però ha saputo sopravvivere assecondando il mutare dei tempi e dei codici culturali, forte di quella caratteristica che da sempre l'ha marginalizzata: il suo non essere riconducibile ad alcun canone, oscillando senza sosta tra normatività accademica e puro intrattenimento. In questo suo perenne rinnovarsi, il tableau vivant si intreccia anche con le sperimentazioni fotografiche e filmiche (da Rejlander e von Gloeden ad Artaud e Pasolini), con la danza e il teatro (da Isadora Duncan a Grotowski) fino a incarnarsi nelle performance di Luigi Ontani, Gilbert & George e Cindy Sherman. La profusione di autori che continuano a dedicarvisi dimostra come il genere, ormai consolidato stabilmente nel repertorio dei linguaggi contemporanei, sia oggi più vivo che mai. Flaminio Gualdoni ci accompagna in un excursus brioso, colto e traboccante di aneddoti lascivi e personaggi indimenticabili. Come Lady Hamilton, avvenente giovane dal passato tumultuoso che, sposa del suo pigmalione, diventa esperta nell'impersonare figure dell'iconografia classica: le sue attitudes, lente pantomime silenziose elogiate da Goethe, eternate da Tischbein e ammirate da aristocratici, artisti e scrittori, codificano il genere in un orizzonte situato tra rispettabilità dell'arte, bon ton del gusto borghese e marketing sessuale.