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Livres anciens et modernes

Roberto Cavasola

Bipolare? La melanconia, la mania, il suicidio e Lacan

Quodlibet, 2020

19,00 € 20,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italie)

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Détails

Année
2020
ISBN
9788822904621
Auteur
Roberto Cavasola
Pages
224
Série
Campi della psiche. Lacaniana
Éditeurs
Quodlibet
Format
214×140×18
Thème
Psicoanalisi, Psichiatria, Sindrome depressiva, Teoria psicoanalitica e psicologia freudiana, Psichiatria, Affrontare la depressione e altri disturbi dell’umore
Etat de conservation
Neuf
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Condition
Neuf

Description

Cos’hanno in comune l’Apollo e Dafne del Bernini, i film di Antonioni – ma anche di Fellini, Hitchcock e Scorsese –, le arie di Monteverdi e di Dvorák, gli scritti di Baudelaire – ma anche di Marguerite Duras, Flaubert, Dante. – e la vita dell’attrice Vivien Leigh? Li lega, con raffinata inventiva, il percorso di riflessione e analisi che Roberto Cavasola compie attorno al disturbo bipolare, con l’intento di dimostrare la necessità di una clinica differenziale e l’esigenza di recuperare la categoria diagnostica della psicosi maniaco depressiva. Con il sussidio di una ricchissima letteratura – che ha il suo centro in Jacques Lacan, ma spazia tra Freud, Jacques-Alain Miller, Serge Cottet, Colette Soler, Geneviève Morel e parecchi altri studiosi –, l’autore guida il lettore in un appassionante viaggio nella psicoanalisi e nella psichiatria contemporanea. Nonostante la tecnicità delle tematiche affrontate, il testo può essere una piacevole lettura anche per i non addetti ai lavori, poiché illustra le sue tesi con moltissimi casi clinici esemplari, si affida a un ampio ventaglio di registri narrativi e – come dimostra il suo esame della «strana storia dell’Imipramina e di quella ancora più rocambolesca del Litio» – si incardina, con grande realismo pratico, in un argomentato atteggiamento critico nei confronti delle case farmaceutiche, accusate di aver esercitato delle pressioni «per cercare di far corrispondere ad ogni diagnosi l’uso di un farmaco».
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