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Livres anciens et modernes

Palazzeschi Aldo

Bestie del 900

Vallecchi editore, 1951

450,00 €

Perini Libreria Antiquaria

(Verona, Italie)

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Détails

Année
1951
Lieu d'édition
Firenze
Auteur
Palazzeschi Aldo
Éditeurs
Vallecchi editore

Description

In 8° (mm 262x190); pagg.165, non numerate 6, con 46 incisioni a linoleum di Maccari (30 tavole a colori fuori testo e altre 16 in nero nel testo) più altre 2 sempre a colori (una sulla prima di copertina, una sulla seconda di copertina) e 2 sulla sovracoperta.<BR>Brossura editoriale a stampa con titolo al dorso, con illustrazioni ai piatti e sovraccoperta figurata sempre a splendidi colori. Mezza tela grigia con titolo in rosso, piatti policromi illustrati, sovracoperta policroma figurata. Prima edizione. Ottimo esemplare con lievi difetti alla sovracoperta.<BR>Palazzeschi fu una delle più grandi figure della letteratura italiana del Novecento, dapprima futurista, poi si dedicò a poesie, racconti, visse a Parigi conoscendo artisti internazionali. Nel dopoguerra si dedico anche a sceneggiature per la televisione.<BR>Si tratta della terza raccolta di novelle di Palazzeschi, splendidamente illustrata da Maccari. <BR>Diciotto racconti di Palazzeschi - di cui sei inediti - per questo bestiario contemporaneo accompagnato dalle splendide tavole a colori e vignette in bianco e nero composte da Mino Maccari, autore anche della sovracoperta e della grande illustrazione ai piatti. Palazzeschi resta "di tutti i nostri scrittori - si legge alla scheda bibliografica allegata al volume - il più imprevedibile, il meno classificabile, quello, come fu detto, che "non somiglia proprio a nessuno". Non si creda dunque che, sulla scorta di classici esempi, Palazzeschi abbia fatto parlare le bestie per dar lezioni agli uomini. Non ci ha neanche pensato. Le sue bestie "si lasciano divertire" in libertà, commettono le stesse "corbellerie" degli uomini, soprattutto piace loro molto di più la fantasia che non la "saggezza".<BR>Jentsch, Libri d'artista, p. 202b; Meloni, Maccari Catalogo ragionato delle incisioni, nn. 439-486. Gambetti-Vezzosi, p. 612. Spaducci, p. 207. <BR>
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