Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Livres anciens et modernes

Mohnhaupt Jan

Bestiario nazista. Gli animali nel Terzo Reich

BOLLATI BORINGHIERI 2021,

20,00 €

Pali s.r.l. Libreria

(Roma, Italie)

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

Auteur
Mohnhaupt Jan
Éditeurs
BOLLATI BORINGHIERI 2021
Description
H
Jaquette
Non
Etat de conservation
Neuf
Reliure
Couverture rigide
Dédicacée
Non
Premiére Edition
Non

Description

8vo, br. ed. pp.208. Possono gli animali spiegare la bestialit‡ del potere? In questo saggio, lo storico tedesco Jan Mohnhaupt scopre un capitolo trascurato della storia del nazionalsocialismo, quello degli animali nella vita quotidiana e nell'ideologia della dittatura. Fonti e documenti per lo pi˘ inediti raccontano il modo in cui la propaganda utilizzava gli animali per sostenere la superiorit‡ ariana e fomentare l'odio razziale, fra uomini che diventano bestie, bestie assurte a uomini, animali padroni e animali schiavi. Le aberrazioni naziste vengono analizzate attraverso la lente di una categoria animale: dal lupo come principio totemico ai leoni di Gˆring, dai gatti ´infedeli quanto gli ebreiª fino ai maiali dominatori, dai milioni di cavalli impiegati sul fronte orientale fino ai coleotteri utilizzati come arma bellica. Diari, manuali scolastici, riviste d'epoca mostrano la glorificazione dei bachi da seta, che dovevano sostenere la produzione tessile del Reich, e quella dei cervi, simbolo della primigenia foresta germanica, mentre pidocchi e pulci venivano raffigurati con i colori delle bandiere nemiche. Questo tema storiografico offre un'originale chiave di lettura che fa emergere aspetti poco conosciuti della persecuzione razziale. Mohnhaupt, inoltre, sfata il mito ancora in voga del nazismo come ideologia ´animalistaª, portando alla luce le sue folli contraddizioni. In queste pagine, molto intense eppure mai scabrose, si dispiega tutta l'assurdit‡ del potere insieme alle insidie, sempre in agguato, del suo linguaggio. Una riflessione che ci porta fino ai nostri giorni.