Bernardino Pini Calliensis A. In funere Iulii Feretrii de Ruuere principis optimi, et cardinalis amplissimi flebilis laudatio

In-4°, (1),12, buone condizioni, qualche gora di umidità, stemma del cardinale Della Rovere sul frontespizio, legatura in carta semplice.Questa orazione funebre fu composta dal Pino in occasione della morte del cardinale Della Rovere, cui era legatissimo, morto nel settembre del 1578, e pubblicata l’anno seguente. Pino fu per il cardinale un segretario e collaboratore fidato ed efficiente, pronto ad affiancarlo nei molteplici incarichi ecclesiastici che ricoprì dal 1560: cardinal legato nelle province pontificie, amministratore diocesano di Novara, Protettore della S. Casa di Loreto, abate commendatario dei monasteri di S. Lorenzo in Campo e di S. Croce di Fonte Avellana, vescovo di Vicenza dal 1560 al 1565. Rimase al suo fianco anche nel 1566, quando il prelato venne nominato arcivescovo di Ravenna e si trasferì nella nuova sede, introducendo una serie di riforme in applicazione dei decreti tridentini.This funeral oration was composed by Pino on the occasion of the death of Cardinal Della Rovere, to whom he was very close, who died in September 1578, and published the following year. Pino was a trusted and efficient secretary and collaborator for the cardinal, ready to support him in the many ecclesiastical positions he held from 1560: cardinal legate in the pontifical provinces, diocesan administrator of Novara, protector of the Holy House of Loreto, commendatory abbot of the monasteries of S Lorenzo in Campo and S. Croce di Fonte Avellana, bishop of Vicenza from 1560 to 1565. He remained at his side also in 1566, when the prelate was appointed archbishop of Ravenna and moved to the new seat, introducing a series of reforms in application of the Tridentine decrees.In-4°, (1),12, good copy, waterstains, cardinal della Rovere’s coat of arms at the title page, simple paper binding