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Livres anciens et modernes

Gombrowicz Witold

Bakakj,

Wydawnictwo Literackie,, 1957

130,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italie)
Fermé jusqu'au 6 janvier 2025.

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Détails

Année
1957
Lieu d'édition
Krakow,
Auteur
Gombrowicz Witold
Éditeurs
Wydawnictwo Literackie,
Thème
POLONIA LETTERATURA NOVECENTO PRIME EDIZIONI RARITà, BIBLIOGRAFICHE FIRST EDITION GOMBROWICZ
Langues
Italien

Description

19,8×12,8 cm; 248, (4) pp. Sopracoperta editoriale illustrata. Esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Prima edizione di quest’opera del celebre scrittore, filosofo e commediografo polacco Witold Marian Gombrowicz (Maloszyce, 4 agosto 1904 – Vence, 24 luglio 1969) che insieme a Bruno Schulz ed a Stanislaw Ignacy Witkiewicz detto Witkacy, costituisce la triade dei più importanti romanzieri polacchi del novecento. L’opera è una riedizione, ma ampiamente rielaborata, tanto da venir considerata una prima edizione vera e propria, del debutto letterario di Gombrowicz, quel Pamietnik z okresu dojrzewania (Memorie del periodo dell’immaturità) che uscì in un numero limitato di copie nel 1933. Bacacay prende il nome dalla via dove Gombrowicz soggiornò in Argentina quando arrivò nel paese sudamericano nel 1938. L’immaturità è la lente attraverso la quale Gombrowicz, che sembra in qualche modo rileggere la poetica del fanciullino di Pascoli, vede la realtà rileggendola, trasformandola e più di tutto vivendola in ogni suo attimo. I personaggi di Gombrowicz sono imprevedibili come lo è anche il loro linguaggio, fatto di doppi sensi, fraintendimenti e giochi di parole. Il mondo quotidiano è visto da Gombrowicz come grottesco. I suoi personaggi, continuamente in movimento, sono alla ricerca continua della libertà ed in questa libertà distruggono e ricostruiscono in continuazione la realtà che li circonda. Anche gli stessi giochi di parole di Gombrowicz non sono altro che un inno alla libertà. Gombrowicz stesso visse una vita rocambolesca. Partito nel 1939 per un viaggio in Argentino come giornalista (viaggio gratuito sponsorizzato da un armatore polacco per pubblicizzare le sue ultime novità navali) viene sorpreso dopo pochi giorni, dall’invasione nazista della sua patria. Gombrowicz decide di rimanere in Argentina (dove vivrà per ventiquattro anni) cercando di sopravvivere inventandosi i lavori più assurdi come ad esempio quello di invitato a matrimoni e funerali che mirabilmente descriverà nelle sue memorie. Qui apprende anche della morte dell’amico Schulz ucciso, per strada, da un soldato tedesco senza alcuna ragione precisa. Subito dopo la fine della guerra pubblica la sua prima opera in lingua spagnola “El casamento” che riceve grande apprezzamento. Velocemente la sua fama aumenta fino a quando l’università di Tucuman gli offre un posto da professore. Nel frattempo le sue opere, nella Polonia del dopoguerra sono bandite e distrutte (da qui la loro rarità). Le sue opere continuano però ad essere pubblicate anche in polacco grazie alla rivista Kultura e e alla sua casa editrice, l’Instytut Literacki (con sede a Maisons-Laffitte). Nel 1963, per la prima volta dal 1939 fa ritorno in Europa, a Berlino, invitato dalla fondazione Ford. Nel 1964 si trasferisce in Europa, prima a Parigi e poi a Vence dove morirà. Prima edizione non comune.
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