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Livres anciens et modernes

Giugni, Garavini, Cai, Mattioli, Veneto, Ichino, Treu, Visentini, , Peira

ASCESA E CRISI DEL RIFORMISMO IN FABBRICA. Le qualifiche in Italia dalla Job Evaluation all'inquadramento unico

DE DONATO EDITORE, 1976

10,00 €

Le Mille e una Carta

(San Germano Chisone, Italie)

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Détails

Année
1976
Auteur
Giugni, Garavini, Cai, Mattioli, Veneto, Ichino, Treu, Visentini, , Peira
Pages
327
Série
MOVIMENTO OPERAIO (N. 35)
Éditeurs
DE DONATO EDITORE
Thème
Economia, movimento operaio, industria, storia
Description
copertina flessibile

Description

Formato: 13 x 21 cm circa. Stato di conservazione: qualche leggera macchiolina gialla sulla copertina ma, nel complesso, decisamente buono. sembra non essere mai stato aperto. "Il tema delle qualifiche è di quelli che la stagione di lotte operaie iniziata con il 1968 ha imposto al centro non solo di una intensa e ricca conflittualità che ha inciso concretamente su un aspetto centrale della condizione di lavoro in Italia, ma anche di un più largo dibattito culturale che, a partire dal nodo delle qualifiche, del rapporto tra professionalità e divisione capitalistica del lavoro, ha sollevato i problemi del rapporto tra scienza, cultura, scuola e produzione, dei nessi tra struttura professionale e unità della classe operaia, della critica del taylorismo, ecc. Le ricerche raccolte in questo volume, pur avendo presente tutto intero questo dibattito teorico, si sforzano di fornirgli un quadro di riferimento storico. Dal momento della prima introduzione dei sistemi "oggettivi" di valutazione del lavoro (Job Evaluation) alla metà degli anni Cinquanta, all'accentuazione dei valori della professionalità, fino alle prime esperienze di "inquadramento unico", che segnano la fase dell'attacco sistematico e generalizzato alle manifestazioni istituzionali della divisione fra lavoro manuale e lavoro intellettuale in fabbrica, si sviluppa una complessa vicenda che è insieme sociale, politica e culturale. I saggi di questo volume ne individuano gli episodi più significativi e i diversi piani di sviluppo con un impegno di precisione analitico che non può non risultare prezioso per chi voglia tentare un bilancio rigoroso della più recente storia del movimento operaio in Italia".