Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Livres anciens et modernes

Bayfius, Lazarus [Lazare De Baïf] - Telesio, Antonio

Annotationes in legem II. De captivis e postliminio reversis, in quibus tractatur de re navali, per authorem recognitae. Eiusdem annotationes in tractatum de auro e argento legato, quibus vestimentorum e vasculorum genera explicantur [.] Item Antonii Thylesii De coloribus libellus, à coloribus Vestium non alienus

Apud Frobenium et Nic. Episcopium,, 1541

1700,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italie)

Ce vendeur offre l'expédition gratuite
avec un achat minimum de 100,00€

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

Année
1541
Lieu d'édition
Basileae,
Auteur
Bayfius, Lazarus [Lazare De Baïf] - Telesio, Antonio
Pages
pp. 323 [9] (con errori di numerazione); capilettera finemente incisi e numerose tavole nel testo, molte a piena pagina.
Éditeurs
Apud Frobenium et Nic. Episcopium,
Format
in 4°,
Edition
Prima edizione.
Thème
Letteratura Antica
Description
legatura in piena pergamena coeva,
Premiére Edition
Oui

Description

LIBRO Splendida edizione illustrata. Esemplare molto buono (carte lievemente brunite in maniera uniforme, qualche leggero alone e fioritura), notevoli i margini (mm 210 x 150). Ex libris a p. [2] «Georgius Bergonci», importante patrizio veneziano (1646-1709). Piccola etichetta e firme di possesso al contropiatto anteriore. Alcuni marginalia in elegante grafia dell’epoca. Importante raccolta degli scritti di Lazare de Baïf: edizione magnifica, riccamente illustrata con gli stessi legni della precedente, stampata sempre a Basilea e sempre da Froben, a sua volta modellata sulla prima di Parigi del 1536, Ex officina Rob. Stephani: 23 bellissime tavole corredano il «De re navali», ritraendo numerosi tipi di imbarcazione, tanto più affascinanti perché in parte ricalcate sui bassorilievi della colonna Traiana (fu l’ambasciatore francese a Roma a inviare le illustrazioni all’autore); 3 tavole accompagnano il testo del «De re vestiaria», 7 il «De vasculis». -- «Grande umanista, uno dei più alti rappresentanti in Francia dell'umanesimo italiano», Lazare de Baïf fu «dottissimo conoscitore del latino e del greco, che aveva imparato dal Musuro, amico e corrispondente del Bembo, del Sadoleto, dell'Aleandro, di Erasmo, del Budé, di Giovanni Lascaris e degli Estienne [.]. Nel giugno del 1529 Francesco I lo nominò ambasciatore a Venezia, dove, più che agli affari politici, attese a trovar materiali per la vasta opera De re navali» (Enciclopedia Treccani, s.v. Baïf, Lazare de). -- Poiché Lazare de Baïf, nel suo «De re vestiaria», si era a lungo soffermato sull’importanza dei colori nei vestiti, Robert Estienne, il curatore dell’edizione del 1536, decise di porre in fine al volume il fondamentale trattato di Antonio Telesio «De coloribus libellus», opera talmente importante da essere ripresa da Goethe, a distanza di secoli, nel suo celebre saggio «La teoria dei colori» («Zur Farbenlehre», 1810), e che straordinaria fortuna ebbe fin dalla sua uscita nel 1528 (Venezia, Bernardino Vitale). Mosso da preoccupazioni filologiche, Telesio esaminava l’impiego di dodici colori nella letteratura latina, così da garantire la migliore comprensione dei termini impiegati dagli scrittori e dai poeti. In aggiunta, offriva una sorta di dizionario dei colori, composto da 102 voci latine e greche, con relativa esplicazione (l’edizione del 1541, come dimostrato dalla collazione di più esemplari, tra cui quello digitalizzato nell’Opac Sbn - IT\ICCU\CFIE\031446 - omette i fogli con il dizionario dei colori al termine del fascicolo N).

Edizione: splendida edizione illustrata.
Logo Maremagnum fr