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Livres anciens et modernes

Johann Elert Bode

Anleitung zur Kenntniss des Gestirnten Himmels. Achte verbesserte Auflage. Mit einem Portrait und XV gefalteten Kupfertafeln und einer alldemeinen Himmelskarte.

In der Fr. Nicolaoschen Buchandlung,, 1806

250,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italie)

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Détails

Année
1806
Lieu d'édition
Berlin,
Auteur
Johann Elert Bode
Éditeurs
In der Fr. Nicolaoschen Buchandlung,
Thème
ASTRONOMIA ASTRONOMY MAPPE CELESTI COSTELLAZIONI STELLE PIANETI, URANO

Description

In 4° piccolo; XVI, 668, (4), 40 pp. e 18 c. di tav. alcune più volte ripiegate (compresi ritratto di Bode realizzato da Garets e Bolt ed un frontespizio inciso con bella vignetta). Legatura coeva in cartoncino rigido giallo al dorso ed azzurro al piatto anteriore. Antica nota privata che definisce l'esemplare come donato da “Eduard Ruppell” a noto personaggio livornese. Due antichi timbretti azzurri di proprietà privata al frontespizio di noto personaggio livornese. Alcune leggerissime fioriture a pagina I e per il resto, esemplare, ancora in barbe ed in ottime condizioni di conservzione. In parte a fogli chiusi. Bellissima riedizione, con le tavole aggiornate all'anno in corso dallo stesso autore, di questo classico studio del celebre astronomo tedesco, Johann Elert Bode (Amburgo, 19 gennaio 1747 – Berlino, 23 novembre 1826) celebre per la sua riformulazione e divulgazione della legge di Titius-Bode e per il suo contributo nella determinazione dell'orbita di Urano, per il quale, fra l'altro, suggerì anche il nome. Si deve a lui, anche, la scoperta della galassia di Bode. Fu in quest'opera che Bode scrisse che speculare sulla struttura dell'universo dal nostro minuscolo punto di vista cosmico è “als ob der Unendliche, beim Entwurfe des Ganzen, den Punkt, den wir bewohnen, zur Richtschnur oder zum Ebenmaaße hätte nehmen sollen”. La prima edizione di quest'opera, la sua più importante, venne edita nel 1772. In essa, per la prima volta, annuciò la legge di Bode, senza fare nessuna attribuzione a Johann Daniel Tietz. Bode nel 1786 ottenne la prestigiosa carica di direttore dell'osservatorio di Berlino. Grazie al potente telescopio di Berlino potè, qualche anno dopo, nel 1801, pubblicare un noto atlante celeste “Uranographia”. Quest'opera rappresenta l'apice di un filone astronomico, contenendo tavole che tenevano insieme l'accuratezza sceintifica della posizione delle stelle e dei corpi celesti, all'interpretazione artistica delle costellazioni. L'opera è considerata l'apice della rappresentazione artistica delle costellazioni, pratica che ancdò poi a scemare, fino a scomparire completamente degli atlanti celesti. Esemplare in ottime condizioni di conservazione, completo, in legatura originale ed ancora in barbe. A good copy, complete. Rif. Bibl.: Houzeau - L. 9261: Mit Himmelskarten für die zwölf Monate, Umlaufbahnen der Planeten, einer Mondkarte etc.