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Livres anciens et modernes

[Alfabeta] (Gino Di Maggio, Nanni Balestrini)

Alfabeta. Mensile di informazione culturale

Multhipla Edizion (dal n. 20, gen. 1981, Intrapresa Cooperativa - di promozione culturale),, 1979-1988

2500,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italie)

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Détails

Année
1979-1988
Lieu d'édition
Milano,
Auteur
[Alfabeta] (Gino Di Maggio, Nanni Balestrini)
Pages
pp. 16., con illustrazioni in bianco e nero e a colori.
Éditeurs
Multhipla Edizion (dal n. 20, gen. 1981, Intrapresa Cooperativa, di promozione culturale),
Format
in folio,
Edition
Edizione originale.
Thème
Politica Narrativa Italiana del '900 Poesia Italiana del '900
Description
fascicoli autocopertinati,
Premiére Edition
Oui

Description

PERIODICO Edizione originale. Collezione completa di 114 numeri dal maggio 1979 al dicembre 1988 in ottimo stato di conservazione. Include il supplemento del maggio 1986 (numero 84 / anno 8) «Alfabeta. La Quinzaine littéraire» dedicato al Futurismo. Nel 1979 la casa editrice milanese Multhipla diretta da Gino Di Maggio decise di riprendere l’esperienza del periodico «α - beta. Laboratorio di critica delle arti visive, di storia dell’arte e …» - terminata nel marzo del 1976 dopo soli otto numeri - dando vita ad «Alfabeta. Mensile di informazione culturale». Rispetto alla rivista originaria, più strettamente legata all’ambito artistico, la nuova serie fu da subito caratterizzata da interessi culturali più ampi – dichiarati dello stesso sottotitolo «Mensile di informazione culturale» -, con il campo politico ad affiancare e integrare stabilmente quello letterario. Animatori del progetto furono, oltre allo stesso Di Maggio e a Gianni Sassi nella vesta di art director, Nanni Balestrini, Umberto Eco, Paolo Volponi, Antonio Porta, Maria Corti, Francesco Leonetti, Pier Aldo Rovatti e Mario Spinella. Più avanti, il comitato di redazione includerà anche Omar Calabrese, Carlo Formenti, Vincenzo Bonazza, Marisa Giuffra, Nino Trombetta e Maurizio Ferraris. Volontà di Nanni Balestrini – che a ragione può essere considerato come una delle figure fondamentali della rivista, se non la più importante – era quella di creare un gruppo eterogeneo per interessi culturali e posizionamenti politici così da cogliere, analizzare e restituire criticamente e nel modo più completo possibile i mutamenti in atto e i movimenti emergenti. Seppur nelle cercate differenze, scopo di Balestrini era quello di generare un fronte comune contro la crisi e il ritiro dalla scena pubblica degli intellettuali venuto dopo la stagione del fermento culturale e delle lotte. Una sfida importante, controcorrente in quel tempo – gli anni Ottanta – segnati dal disimpegno politico, che «Alfabeta» rilancerà per 114 numeri, terminando la propria avventura nel 1988. Nel 2010, Balestrini e Di Maggio cercheranno di recuperare il senso di quell’avventura tanto importante fondando «Alfabeta 2 - mensile di intervento culturale».