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Livres anciens et modernes

Sous La Direction De: Mario Scalini, Contributi Di, Contributions De: Mario Scalini, Carlo Citter, David Alexander

A bon droyt. Spade di uomini liberi, cavalieri e santi. Epées d'hommes libres chevaliers et saints

Silvana Editoriale 2007,

50,00 €

Medievale Libreria

(Pavia, Italie)

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Détails

ISBN
9788836608980
Auteur
Sous La Direction De: Mario Scalini, Contributi Di, Contributions De: Mario Scalini, Carlo Citter, David Alexander
Éditeurs
Silvana Editoriale 2007
Edité par
Thème
Militaria-Armi e armature

Description

288 pagine/pages. 160 ill. a colori/en couleur; 120 ill. in b/n/en noir. Brossura con alette/Broché avec rabats. cm 24 x 28. gr 1550. Edizione bilingue italiano/francese. Edition bilingue italien/française. Catalogo della mostra (Aosta, Museo archeologico Regionale, 29 giugno - 4 novembre 2007)/Catalogue de l'exposition (Aoste, Musée archeologique Régionale, 29 juin - 4 novembre 2007). Commento dell'editore: A bon droyt è il motto che figura sui cartigli che legano tra loro, in fasci, i semi di spade e di bastoni nei mazzi dei arocchi eseguiti a metà del Quattrocento da Bonifacio Bembo per la corte milanese dei Visconti. Proprio alla storia e al significato di questa antichissima arma è dedicata l'esposizione ospitata al Museo Archeologico Regionale di Aosta, accompagnata da questo volume. In mostra oltre settanta esemplari - veri capolavori di arte plastica e orafa dal sesto secolo al Rinascimento - che, presentati secondo un principio rigorosamente cronologico, illustrano i mutamenti tecnici e formali che esse hanno avuto nel corso dei secoli, affiancate da dipinti, sculture e altri oggetti coevi che le contestualizzano, chiarendone funzione e significato. Nel catalogo, l'accurata presentazione dei pezzi è accompagnata dai saggi di Mario Scalini, curatore dell'esposizione, Carlo Citter e David Alexander, che approfondiscono gli aspetti storici e simbolici connessi a questo strumento: emblema di equità e giustizia con l'instaurazione del Sacro Romano Impero, la spada ha infatti rafforzato la sua valenza allusiva col diffondersi dell'etica cavalleresca cristiana, divenendo via via distintivo di nobiltà d'animo e segno di potere per papi, cardinali, vescovi e abati, oltre che imperatori, sovrani e nobili di nascita. In appendice, un repertorio sull'iconografia dei santi guerrieri e una bibliografia aggiornata.