Pianta prospettica di Venezia di Donato Bertelli, qui nella sua rarissima prima edizione con testo tipografico in basso, conosciuta solo per altri 2 esemplari istituzionali [Milano, Raccolta Bertarelli; Monaco di Baviera, Bayerische Staatsbibliothek]. In alto al centro, inciso a caratteri grandi sotto il bordo superiore, troviamo il titolo: VENETIA. Lungo il margine inferiore e applicato un foglio tipografico contenente una legenda alfabetica di 78 rimandi, (A-Z, AA-ZZ, AAA-ZZZ e AAAA-NNNN), distribuita su otto colonne. âPianta prospettica della città , priva di data, che riporta - nella sua prima stesura â lâimprint editoriale della libreria di S. Marco che identifica la tipografia di Donato Bertelli. La prima edizione dellâopera reca in basso un testo stampato in caratteri tipografici, a dimostrazione che la pianta circolasse anche prima di essere inserita nella raccolta Le vere imagini et descritioni delle piu nobili citta del mondo, edita a Venezia da Donato nel 1569. Infatti, gli esemplari appartenenti alla raccolta sono caratterizzati dalla legenda incisa nel margine bianco inferiore, dove non e presente lâindirizzo del Bertelli. Schulz prima e Moretto poi sostengono, al contrario, che gli esemplari con il testo tipografico siano della seconda edizione della lastra. Cassini data lâopera al 1574 in quanto conosce solo gli esemplari contenuti nel Civitatum aliquot insigniorum et locorum, magis munitorum exacta delineatio: cum additione aliquot insularum principalium edito da Donato Bertelli in quellâanno. La lastra conosce una terza stesura, postuma, edita da Andrea Bertelli (1594). à inserita in un grande foglio tipografico, contenente una sorta di descrizione della città ad opera di Giovanni Nicolo Doglioni, dedicata a Tommaso Morosini. à riportato lâelenco dei Dogi sino a Pasquale Cicogna (1509 â 1595) ed una cronologia storica dei fatti riguardanti Venezia dallâanno 407, dei primi insediamenti nella laguna, al 1593, che segno lâavvio della costruzione della fortezza di Palmanova. In questâultima edizione, la pianta e corredata dalla leggenda incisa in lastra, confermando il fatto che gli esemplari con legenda tipografica costituiscono la prima stesura dellâoperaâ (cfr. Cartografia e topografia italiana del XVI secolo, p. 2474). âIn assoluta concorrenza con le raccolte di Forlani e di Ferrando Bertelli, fu pubblicata a Venezia, sempre a cura di Donato Bertelli nel 1569, la raccolta Le vere imagini et descritioni delle piu nobilli citta del mondo. Verae illustrissimae cuiusque urbis imagines nunc prim[um] typis impressae. Venetiis, Apud Donatum Bertellii ad signum divii Marci MDLXIX. Come quella di Ferrando, lâopera contiene un frontespizio allegorico inciso, con un titolo bilingue in italiano e latino, e con la dedica a Iohan Jacob Fugger von Kirhberg (1514-1575), banchiere tedesco mecenate delle arti: Illustri, ac generoso heroi d. Ioanni Iacobo Fuggero Kirchbergae, Weissenhorni, et c. domino caesareae maiestatis consiliario dicatae. La raccolta, che conobbe una ristampa nel 1574 e una nel 1578, comprende il titolo e 21 piante o vedute di città . Si tratta, dunque, solo di una selezione incentrata sulle città principali, rappresentate da tavole derivate dal âPrimo Libroâ, già replicate nel Civitatum aliquot insigniorum et locorum del 1568. Vengono escluse le immagini delle città fortificate ungheresi e dei luoghi minori, in una sorta di prodotto elitario, meno innovativo ma più curato dal punto di vista graficoâ (cfr. Città e Fortezze Principali del Mondo. Le prime raccolte italiane di cartografia urbana e gli isolari del XVI secolo, in Cartografia e topografia italiana del XVI secolo (2018), p. 124). Donato è stampatore ed editore attivo a Venezia in Merzaria allâinsegna di S. Marco. Nato probabilmente a Padova, come si deduce dalla sua firma su alcuni rami, Donatus Bertellius Patavinus, la sua attività , sulla base delle opere da lui pubblicate, si può c.