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Grabados

LAURO Giacomo

Rocca Contrada

1608

1800,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1608
Formato
410 X 290
Grabadores
LAURO Giacomo
Materia
Cartografia Rara

Descripción

Prototipo delle piante a volo d’uccello della città, commissionato da Angelo Rocca, disegnato da Ercole Ramazzani ed inciso da Giacomo Lauro nel 1594. L’opera viene dedicata al Cardinale Rastucci. In basso, a sinistra, lo stemma di Rocca Contrada, in basso a destra lo stemma di Angelo Rocca. Esemplare di secondo stato, con la data 1608, che reca in alto lo stemma del Cardinale Bandini, nuovo dedicatario. “Nel 1594 l’autorevole Angelo Rocca (1545-1620), agostiniano vescovo di Tagaste, biblista e bibliofilo, nativo di Rocca Contrada (oggi Arcevia), commissiona per motivi celebrativi un suo rilievo al pittore Ercole Ramazzani, arceviese, allievo di Lorenzo Lotto” (cfr. Giorgio Mangani, Geopolitica del paesaggio, p. 71). La città di Rocca Contrada, oggi Arcevia, nella Diocesi di Senigallia, quindi parte del Ducato di Urbino, ma in qualche maniera sottoposta al controllo pontificio, nonostante le sue modeste dimensioni, svolse, soprattutto tra XV e XVI secolo, un certo ruolo nel controllo di un'area collegata all’accesso della strada per Roma. Per questo motivo era stata fortificata e risultava come luogo "inespugnabile" nelle trattazioni corografiche e geografiche, che ne lodavano il clima e si cimentavano con costante ripetitività nell'interpretazione etimologica del nome geografico. È probabile, tuttavia, che la città non avrebbe avuto l'attenzione cartografica che invece ha avuto, se uno dei suoi più autorevoli figli, lo studioso agostiniano Angelo Rocca (Rocca Contrada, 1545 - Roma 1620), filologo, biblista e, dal 1605, vescovo di Tagaste, grande collezionista di libri che furono al l'origine della biblioteca Angelica di Roma, che da lui prende il nome, non avesse commissionato, al pittore locale Ercole Ramazzani (Rocca Contrada, 1530-1598), un disegno della città. Ramazzani, arceviese, lavorava tra Marche e Umbria nello stile del manierismo degli Zuccari con una particolare sensibilità paesaggistica che tradisce evidentemente anche un'attività cartografica e vedutistica, all'epoca naturale complemento dell'attività pittorica. Suo fu infatti il disegno del rilievo di Rocca Contrada commissionato da Rocca ed eseguito nel 1594. Un nuovo stato dell'incisione del 1608 fu invece dedicato a Ottavio Bandini, divenuto cardinale protettore di Rocca Contrada quando era Legato della Marca, succedendo nel 1603 al Rusticucci, dopo la sua morte. Opera rarissima, il cui solo esemplare noto di primo stato (1594) è quello conservato alla Biblioteca Angelica di Roma, fondata proprio da Angelo Rocca. Acquaforte e bulino, impressa su carta vergata coeva con filigrana “ancora nel cerchio con stella”, con margini, piccolo foro di bruciatura nel lato destro, per il resto in eccellente stato conservativo. ' Bibliografia Anselmo Anselmi, La pianta panoramica di Roccacontrada, oggi Arcevia, disegnata da Ercole Ramazzani nel 1594, in “La Bibliofilía” Vol. 8, No. 10/11 (Gennaio-Febbraio 1907), pp. 366-372. Prototype of the bird's eye view of the city, commissioned by Angelo Rocca, designed by Ercole Ramazzani and engraved by Giacomo Lauro in 1594. The work is dedicated to Cardinal Rastucci. Bottom left, the coat of arms of Rocca Contrada, bottom right the coat of arms of Angelo Rocca. Example of the second state, dated 1608, with the coat of arms of Cardinal Bandini at the top, the new dedicatee. “Nel 1594 l’autorevole Angelo Rocca (1545-1620), agostiniano vescovo di Tagaste, biblista e bibliofilo, nativo di Rocca Contrada (oggi Arcevia), commissiona per motivi celebrativi un suo rilievo al pittore Ercole Ramazzani, arceviese, allievo di Lorenzo Lotto” (cfr. Giorgio Mangani, Geopolitica del paesaggio, p. 71). Rocca Contrada, today called Arcevia, a very small town which in fifteenth and sixteenth centuries experienced a brief period of political and military importance. It is probable, however, that the city would not have had the cartographic attention that it had, if one of its most authoritative sons, the Augustinian scholar Angelo Rocca (Rocca Contrada, 1545 - Rome 1620), philologist, biblical scholar and, from 1605, bishop of Tagaste, great collector of books that were at the origin of the Biblioteca Angelica of Rome, which takes its name from him, had not commissioned a drawing of the city to the local painter Ercole Ramazzani (Rocca Contrada, 1530-1598). Ramazzani, arceviese, worked between Marche and Umbria in the style of the mannerism of the Zuccari with a particular landscape sensibility that evidently betrays also an activity cartographic and vedutistica, to the epoch natural complement of the pictorial activity. His was in fact the sketch of the relief of Rocca Contrada commissioned by Rocca and executed in 1594. A new state of the engraving of 1608 was instead dedicated to Ottavio Bandini, who became cardinal protector of Rocca Contrada when he was Legate of the Marca, succeeding Rusticucci in 1603, after his death. A very rare work, whose only known exemplar of the first state (1594) is the one preserved in the Biblioteca Angelica in Rome, founded by Angelo Rocca himself. Literature Anselmo Anselmi, La pianta panoramica di Roccacontrada, oggi Arcevia, disegnata da Ercole Ramazzani nel 1594, in “La Bibliofilía” Vol. 8, No. 10/11 (Gennaio-Febbraio 1907), pp. 366-372. Cfr.
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